Via Cattaneo senza bus: “Costerà 140mila € in più a LineeLecco”

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LECCO – Continua a far discutere la chiusura via Cattaneo al passaggio degli autobus di linea: dopo il sindacato dei trasportatori della Uil Lecco, ora è scesa in campo anche la FILT CGIL che ha espresso una netta contrarietà al provvedimento.

Una misura che il sindacato ha definito come “sorprendente e costosa”, quando invece si sarebbe dovuto dimostrare più coraggio allargando la pedonalizzazione del centro interessando anche i mezzi privati, limitando il traffico in via Cairoli e l’accesso al parcheggio di via Cattaneo ai soli residenti:

“E’ sorprendente – spiegano dal sindacato – che sia questa la concezione alla base della scelta del Comune di Lecco quando fior di urbanisti, esperti di mobilità individuano nel togliere la circolazione dei mezzi privati dal centro cittadino uno dei modi per favorire l’utilizzo dei mezzi di trasporto collettivo a beneficio della salute pubblica, della vivibilità stessa della città e della sicurezza”.

Dalla FILT denunciano come la motivazione legata alla sicurezza dei cittadini sia sacrosanta nelle motivazioni, ma risibile nei risultati:

Negli ultimi decenni un solo incidente ha coinvolto i bus cittadini. Il Comune se n’è guardato bene di fornire i dati relativi agli incidenti causati dai mezzi privati e dai mezzi che transitano per attività di carico/scarico”.

Ma ad incidere ancora di più sulla presa di posizione del sindacato è il costo che scaturirebbe dall’ “addio ai bus” in via Cattaneo e l’eventuale ripristino della fermata in piazza Manzoni/piazza Mazzini, con i mezzi pubblici costretti poi a tornare su viale Costituzione e proseguire su viale Dante:

Questa ipotesi comporta, per mantenere invariato il servizio, un aggravio di Km di percorrenza pari a circa 50000 Km/anno, equivalenti a circa quattro turni di lavoro traducibili in un costo stimabile in 130/140.000 euro – denunciano dalla FILT – La domanda è: chi paga questo aggravio di costi per l’azienda Linee Lecco? E’opportuno, di questi tempi, scegliere di pesare sui cittadini di Lecco in modo così eccessivo?”

L’unica possibilità per non creare un ulteriore aggravio a Linee Lecco e quindi al Comune, secondo quanto dichiarato dal sindacato, sarebbe il taglio del servizio per un numero di corse di autobus pari all’aggravio stimato.

“Questa decisione insensibile e mal gestita – concludono – che non risolve il problema della vivibilità del centro cittadino, verrebbe pagata dai cittadini di Lecco togliendo loro, anche in questo caso, una quantità di servizi non imputabile a decisioni assunte in altre sedi, quali la regione, ma la responsabilità ricadrebbe unicamente sull’Amministrazione Comunale”.