LECCO – Visita a sorpresa dell’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a Lecco venerdì sera per lanciare il suo progetto politico, annunciato proprio nella giornata di ieri attraverso la stampa nazionale: un nuovo soggetto, indipendente dal PDL ma che vuole restare nella coalizione di centro destra, puntando a raccogliere gli ex-An scontenti del Popolo della Libertà.
“Quando Berlusconi ha detto che bisogna far rinasce Forza Italia è chiaro che lui stesso ha indicato un centro destra diverso da quello che c’è oggi, fondato da più partiti come era la Casa delle Libertà e non da un unico partito come il Pdl – ha spiegato Alemanno – siccome c’è anche un problema di astensionismo e di persone che non si sentono rappresentate, credo sia dovere di chi viene da una tradizione politica diversa studiare la possibilità di creare un nuovo soggetto politico che raccolga l’eredità di Alleanza Nazionale”.
Un progetto che si definisce di centro destra, sostenendo Berlusconi come candidato premier, ma distinguendosi dal carattere liberale di Forza Italia, puntando a valori “che hanno sempre caratterizzato la destra politica italiana e la dottrina della Chiesa – come illustrato dall’ex sindaco – il senso dello Stato, dell’unità nazionale, della giustizia sociale, e il radicamento sul territorio. Un soggetto interessante anche per chi viene da una tradizione cristiano-democratica”.
La recente sconfitta elettorale alle amministrative nella Capitale non sembra aver scalfito lo spirito dell’ex primo cittadino: “C’è stata questa sconfitta ed ho riflettuto sul perché, constatando che una parte di questa sconfitta nasceva dal fatto che dietro le spalle dell’amministrazione non c’era un centro destra ben organizzato”.
Da qui l’idea di un progetto che Alemanno ha voluto presentare il prima possibile per dimostrare di non essere nato in reazione a quello che potrà succedere il prossimo 30 luglio (quando i giudici sentenzieranno sull’interdizione dai pubblici uffici per Berlusconi) e che ha trovato sostenitori anche nel lecchese.
Venerdì, ad accogliere Alemanno nella sede dell’associazione Libertà Protagonista è stato l’ex vicecoordinatore del PDL provinciale, Antonio Pasquini, che coordinerà il progetto a livello regionale:
“Stiamo ragionando sulle idee e sulle opinioni che stanno emergendo nel centro destra – ha sottolineato Pasquini – Stiamo ragionando sul perché c’è tanta gente che non vota o che vota Grillo. Noi vogliamo recuperare quell’elettorato e dobbiamo partire dalle idee, dai programmi e avere la capacità di dare una risposta alle difficoltà del Paese e della nostra città”.
Su Lecco, però, il nuovo partito potrebbe rappresentare una vera e propria svolta: da tempo, infatti, le due anime del Pdl lecchese (quella guidata dall’onorevole Brambilla e quella capeggiata dagli ex-An Piazza, Nava e dallo stesso Pasquini) si mal sopportano; un’ostilità che è sfociata in tutta la sua evidenza dopo il commissariamento del partito e la nomina dell’ex ministro alla sua guida. Per questo, c’è da crederci, non mancherà chi strizzerà l’occhio alla formazione di Alemanno.
A domanda, Pasquini ha risposto seccamente: “Lei fa il commissario noi facciamo gli amministratori”.
Per ora c’è solo un documento con 114 firmatari, che non implica la fuori uscita dal PDL, ma a settembre, come spiegato dall’ex sindaco di Roma, il progetto si darà una sua forma organizzativa; sarà allora che anche a Lecco si sveleranno le carte.

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