REGIONE. Potenziare la Rete di Accompagnamento per le Imprese in Difficoltà: Consiglio approva risoluzione all’unanimità, ora uno specifico progetto di legge

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MILANO – Potenziare la rete di accompagnamento per le imprese in difficoltà (RAID) attraverso la realizzazione di ulteriori azioni finalizzate all’attrazione di potenziali investitori, anche tramite l’utilizzo di strumenti finanziari innovativi in raccordo con Finlombarda Spa: è quanto prevede una risoluzione approvata questa mattina all’unanimità in Consiglio regionale.

Come spiegato dal relatore del provvedimento Claudio Pedrazzini (PdL), “la RAID si sta dimostrando strumento utile per sostenere la crisi delle imprese” , ma per potenziarne e migliorarne il ruolo e l’efficacia sarà ora attivato un Comitato congiunto che coinvolgerà la Presidenza della Commissione regionale “Attività produttive e occupazione”, l’Agenzia regionale per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro, Finlombarda Spa e gli Assessori regionali all’Istruzione, Formazione e Lavoro, alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione, al Commercio e Turismo e all’Economia. Questo Comitato congiunto potrà essere integrato di volta in volta, a seconda delle necessità, da altri soggetti del sistema regionale come le Università lombarde, Unioncamere, Anci e rappresentanze sindacali, attivando come interlocutori privilegiati realtà come le Camere di Commercio estere in Italia, l’Istituto per il Commercio Estero e gli uffici economici delle Ambasciate e dei Consolati italiani.

La risoluzione contiene un impegno ad adeguare la legge 1/2007 ai contenuti della risoluzione approvata, attraverso la presentazione di un progetto di legge da approvare nella prima seduta utile di Consiglio regionale che contribuisca ad avviare un percorso normativo che stimoli il rilancio della competitività lombarda.

Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore Mario Melazzini nel vedere accolto un proprio emendamento con il quale veniva evidenziato come lo strumento della RAID abbia già prodotto in ogni caso risultati utili e positivi.

“Attraverso questo provvedimento –ha spiegato il relatore Claudio Pedrazzini (PdL)- vogliamo ora introdurre un coordinamento più preciso e puntuale che metta in stretta relazione il nucleo operativo con gli indirizzi politici, e al tempo stesso vogliamo che lo strumento della RAID consenta tempi più rapidi nel mettere sul mercato informazioni utili per investitori interessati a cogliere le varie opportunità che si presenteranno, assicurando una gestione degli interventi che salvaguardi le professionalità e i livelli occupazionali”.

“Questa risoluzione –ha sottolineato il presidente della Commissione Attività produttive Angelo Ciocca (Lega Nord)- è un segnale importante che ancora una volta dimostra nei fatti come vogliamo diventare protagonisti di azioni dirette e tempestive finalizzate a valorizzare le importanti potenzialità imprenditoriali che sono state negli anni scorsi il nostro fiore all’occhiello e che tali devono restare”.

“La nostra attenzione politica –ha detto il Consigliere Segretario del Consiglio regionale Daniela Maroni (Maroni Presidente)- deve essere nei confronti dell’eccellenza del saper fare lombarda, attuando strumenti che avvicinino l’offerta e la richiesta, ponendo degli indirizzi precisi per non perdere la proprietà intellettuale, creativa e la produzione sul nostro territorio. L’incontro deve essere veicolato grazie a strumenti globali messi a disposizione da Regione Lombardia, per attivare lo scambio di informazioni a livello internazionale che servano da trampolino per l’esportazione che oggi rappresenta il modo per ripartire. Dobbiamo superare la crisi –ha concluso la Maroni- arginando il fenomeno di shopping aziendale, dando priorità all’innovazione, alla ricerca e soprattutto trattenendo sul territorio lombardo tutte le imprese dirette e di terziario che fanno parte del tessuto connettivo che hanno reso la nostra regione competitiva con gli Stati del Nord Europa”.

Secondo il capogruppo dei Fratelli d’Italia Riccardo De Corato “l’azione di questo Comitato dovrà essere diretta in particolare alle piccole imprese per promuoverne la competitività. Sappiamo che in Italia sono proprio le piccole e medie imprese a creare posti di lavoro e a contribuire alla crescita. Ma sono anche le più vulnerabili perché nei loro confronti non c’è stata la dovuta attenzione. Adesso occorre invertire la rotta”.

“E’ un primo strumento di politiche attive per l’impiego che ci auguriamo possa avere la sua efficacia vista la difficoltà nella quale si trovano le imprese e i lavoratori in Lombardia ed è anche il primo tassello di una modifica più complessiva della legge sulla competitività che sempre più si dovrà dotare di nuovi strumenti adeguati ad affrontare l’attuale situazione economica e sociale” ha detto il consigliere del PD Onorio Rosati.

Per Michele Busi (Patto Civico Ambrosoli) “il lavoro deve essere una priorità di questa legislatura e vista la drammaticità della situazione economica e occupazionale, fondamentale sarà svolgere anche un attenta e tempestiva azione di monitoraggio in grado di prevenire alcune criticità”.

Sulla risoluzione approvata, giudizio positivo anche dal rappresentante del Movimento 5 Stelle Stefano Buffagni: “Abbiamo contribuito con il nostro voto favorevole e numerose proposte sui temi della sostenibilità accolte in Commissione, all’avvio di un nucleo operativo per il potenziamento di azioni a favore delle principali crisi aziendali e l’accompagnamento alla riconversione industriale di siti produttivi da parte di nuove imprese. L’urgenza di risposte politiche alla crisi è sotto gli occhi di tutti, ora è necessario che alle belle parole seguano fatti concreti”.