LECCO – Si accende più che mai lo scontro tra Provincia e Comune di Lecco sul “caso” Ponte Vecchio e sull’istituzione del senso unico alternato.
Dopo le dichiarazioni rilasciate dal vicesindaco Vittorio Campione al nostro quotidiano la scorsa settimana (vedi articolo), è arrivata la replica del vicepresidente di Villa Locatelli, Stefano Simonetti, che si è detto “incredulo” di quanto affermato dal vicesindaco.
La discordia nasce dall’intenzione dell’amministrazione comunale del capoluogo di non tornare al “vecchio” doppio senso di marcia sul ponte Azzone Visconti, ma di perseguire l’ipotesi del senso unico (alternato o no), garantendo una corsia al passaggio dei pedoni e ciclisti che, con la chiusura delle passerelle, sarebbero costretti ad attraversare il ponte tra le auto.
“Se il Comune proporrà tale soluzione il nostro parere negativo è categorico e procederemo immediatamente con la chiusura dell’immissione dal Ponte Vecchio sulla SP 583. Questa è la posizione della Provincia di Lecco – ha tuonato Simonetti – La Provincia di Lecco chiede che il Ponte Azzone Visconti torni con le due corsie in entrata e in uscita, ma il Comune di Lecco nulla ha fatto per raggiungere tale obiettivo”.
Il vicepresidente della Provincia rinfaccia infatti al Comune di non aver mai trasmesso i dati tecnici richiesti dal proprio ufficio viabilità, inoltre:
“Nell’affrontare la problematica relativa al Ponte Vecchio la Provincia di Lecco ha più volte chiesto di non penalizzare il sistema della viabilità, indirizzando la mobilità pedonale a percorrere il Ponte Kennedy, e di procedere a predisporre uno studio che, ottemperando alle richieste della Sovrintendenza, consenta di salvaguardare il Ponte e permetta la realizzazione di almeno un percorso pedonale a margine delle corsie di transito veicolare in entrata e in uscita da Lecco – ha spiegato Simonetti – Il Comune di Lecco nulla ha fatto di tutto ciò se non destinare una porzione di piattaforma stradale al transito pedonale, limitando la circolazione veicolare e causando disagi e malcontento”.
“Tutta la vicenda del Ponte Visconti è stata gestita molto male” ha proseguito Simonetti, che ha chiesto al sindaco Brivio di “convocare una riunione urgente con tutte le parti coinvolte, Sindaci, Società di trasporto pubblico, Autotrasportatori, Camera di Commercio per fare chiarezza definitivamente su come agire, affinché si possano ripristinare le due corsie di marcia, almeno prima dell’inizio del nuovo anno scolastico”.
Tra le richieste della Provincia, quella che il comune del capoluogo si attivi presso gli Enti competenti per la realizzazione di almeno una passerella pedonale sul Ponte Azzone Visconti (lato ponte ferroviario) per il transito pedonale e il ripristino delle due corsie per la viabilità.
“Il Comune di Lecco sino a oggi ha tergiversato limitandosi a ridurre la viabilità a una corsia, come richiesto dal Sindaco di Malgrate, penalizzando di fatto la viabilità interna ed esterna alla città – ha denunciato Simonetti – L’unica soluzione veramente percorribile è la messa in sicurezza del Ponte Azzone Visconti con una passerella per la mobilità, il ripristino della doppia corsia per la viabilità e l’immediata realizzazione della rotatoria in uscita dal Ponte Vecchio (lato Malgrate)”.

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