Senso unico sul ponte Vecchio: “Sarà il caos a Malgrate e Pescate”

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LECCO – “Ho chiesto un incontro al sindaco Brivio, ma finora tutto tace”. E’ l’assessore provinciale Stefano Simonetti a tornare all’attacco dell’amministrazione comunale di Lecco su quello che è diventato il “caso” dell’estate 2013: il senso unico sul ponte Azzone Visconti.

Che tra Comune e Provincia di Lecco ci fossero disparità di vedute sulla soluzione viabilista è stato chiaro fin dall’inizio: da una parte il vicesindaco Campione, che si è sempre speso per rendere il ponte fruibile solo in uscita dalla città, dall’altra invece l’assessore Simonetti che ha invece spinto per mantenere la doppia corsia.

La via di mezzo trovata, il senso unico alternato, non ha soddisfatto nessuno e le ultime dichiarazioni di Campione sul mantenimento di un’unica corsia hanno aperto di nuovo lo scontro con Villa Locatelli e ne sono seguite le minacce di quest’ultima di chiudere l’accesso dal ponte dalla sponda di Malgrate. Come se ne esce?

Il punto d’accordo è uno solo – ha spiegato Simonetti – una delegazioni capitanata da me o dal sindaco Brivio che vada in Soprintendenza a chiedere di poter costruire almeno una passerella pedonale, sul lato che da al ponte ferroviario e realizzarla con materiale concordato con la Soprintendenza. Lecco ha tre punti di accesso sulla città, chiudere una corsia su questi ponti sarà devastante sulla viabilità e lo vedremo con l’apertura delle scuole”.

Secondo i dati riferiti dall’assessore provinciale, sul ponte Vecchio passerebbero ogni giorno 4400 veicoli in entrata verso la città e 7600 in uscita.

“Più volte ho chiesto quanti sono i pedoni che attraversano il ponte Azzone Visconti, nessuno mi ha saputo dare risposta. Nemmeno il sindaco di Malgrate che ha chiesto più volte la pedonalizzazione del ponte”.

Sui disagi alla viabilità, Simonetti non ha dubbi: “Sappiamo che chiudendo il traffico in entrata si creerà il caos alla rotatoria di Malgrate dell’innesto con il ponte Kennedy ed a Pescate all’ingresso del ponte Manzoni; un maggiore incolonnamento che potrà avere ripercussioni quindi a Pescate, Garlate e probabilmente anche su Olginate. Riteniamo che il maggiore afflusso di traffico ci sarà non sulla sponda di destra ma di sinistra, perché tutti i cittadini che giungono dal calolziese passeranno da Vercurago. Tant’è vero che a suo tempo avevo chiesto il coinvolgimento dei sindaci di quei territori”.

La proposta più valida per Simonetti è ancora la prima avanzata dalla Provincia: la doppia corsia sul ponte Vecchio, con il traffico in entrambi i sensi di marcia e i pedoni dirottati sul ponte Kennedy. “Contiamo che soluzione definitiva sia quella di ottenere una passerella sul ponte Azzone Visconti e permettere di nuovo il passaggio pedonale. Chiaro è che questo si può fare solo se c’è la convinzione di tutti gli operatori”.