LECCO – Da qualche ora non è più con noi Vincenzo “Pippo” Rigamonti, storico portiere della Calcio Lecco che vestì la maglia bluceleste, in serie C, tra la fine degli anni Quaranta e gli inizi degli anni Cinquanta, quando chi difendeva la porta aveva inequivocabilmente il numero uno sulla maglia. E Rigamonti era un numero uno davvero, tanto che fu ingaggiato dal Torino, che lo fece esordire in serie A nel 1955, 6 anni dopo la tragedia di Superga che si era portata via il grande Toro. “Pippo” Rigamonti, che avrebbe compiuto 83 anni il prossimo primo settembre, è sempre rimasto legato alla maglia granata, ma anche a quella bluceleste: a dicembre era intervenuto alla Festa del Centenario e, accompagnato dalla moglie, non aveva mancato di visitare la mostra del Centenario allestita presso la Canottieri.
Spesso, nonostante le traversie del Lecco negli ultimi campionati, prendeva posto nella tribuna del “Rigamonti – Ceppi” per sostenere la squadra della sua città. A piangerlo sono in tanti, non solo i tifosi e gli amici che lo hanno ammirato in campo, ma anche i calciatori che lo hanno avuto come guida tecnica e che hanno riconosciuto in lui quasi un secondo padre.
Ai molti portieri che ha cresciuto era solito dire: “Non ti dico di non sbagliare mai, ma di farlo il meno possibile. Questo conta”. Un insegnamento che ora lascia a tutti noi.
Il funerale sarà celebrato giovedì 22 agosto, alle ore 10.45, presso la Chiesa Parrocchiale dei Cappuccini a Lecco.