Canile “fuorilegge” ma i lavori non possono partire

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LECCO – Tutto fermo al canile di Lecco: i lavori di ammodernamento annunciati a novembre, che avrebbero dovuto riportare la struttura comunale nei parametri di legge, non sono neppure partiti nonostante il Comune abbia messo da parte 50 mila euro per l’intervento.

Colpa del patto di stabilità, come spiegato dall’assessore Armando Volonté e dal dirigente Flavio Polano. Inoltre, l’amministrazione comunale avrebbe messo a disposizione altri 40 mila euro che dovranno passare dall’approvazione del bilancio, rinviata dal consiglio comunale nella seduta di luglio e prevista per il prossimo mese. Anche questi soldi, però, resterebbero bloccati sempre per l’impossibilità di spenderli  e si annuncerebbero tempi non brevissimi per renderli accessibili.

Come se non bastasse, a maggio è scaduta l’ennesima deroga che era stata concessa dall’ASL proprio in vista dell’intervento tampone per superare le criticità più urgenti.

I problemi sono sempre gli stessi: il ricovero è sovraffollato rispetto alle sue capacità di accoglienza (anche ad agosto i cani ospitati superano il centinaio) e si necessita di gabbie più moderne rispetto alle attuali.

Sempre che non si voglia guardare anche al “resto”, ovvero ad un immobile fatiscente ben poco adatto ad ospitare un canile, in un’area, quella di via Rosmini, priva di ampi spazi dove poter far passeggiare o lasciare in libertà i cagnolini.

Stiamo facendo l’impossibile per garantire loro uscite e cure. Ci auguriamo che presto ci sia lo sblocco dei soldi e dei lavori perché le urgenze sono tante ma la priorità è quella di ottenere nuove gabbie per dare un ambiente più adatto ai nostri ospiti” ha sottolineato Marco Folloni, presidente dell’associazione Amici del Randagio e coordinatore del canile per conto dei gestori, la cooperativa Due Mani.

Nel frattempo sono diverse le attività portate avanti dai volontari: dai banchetti alle raccolte cibo per “portare il canile all’esterno ed avvicinare la cittadinanza” come spiegato dallo stesso Folloni.

Un impegno apprezzato e rimarcato dall’assessore Volonté: “Se i problemi alla struttura permangono, devo pubblicamente ringraziare i volontari perché stanno facendo un lavoro egregio in condizioni non ottimali”.