LECCO – Si è presentato ieri mattina alla porta di casa di un’anziana signora spacciandosi per l’incaricato della lettura dei contatori del gas, con l’inganno di rifilare alla povera donna un rilevatore di fughe di gas. Una vendita che al truffatore avrebbe fruttato la somma di 249 euro, a tanto infatti ammontava l’importo richiesto per l’installazione dell’apparecchio.
E’ stato a quel punto che la donna, non capendo chiaramente di cosa si trattasse e sospettando di essere vittima di una truffa, ha rimandato il pagamento alle 14.45 del pomeriggio con la scusa di dover prelevare in banca il denaro necessario e, subito, ha avvisato la Polizia.
La Volante, immediatamente intervenuta sul posto, ha quindi atteso il ritorno del presunto truffatore. Alle 14.45 infatti il giovane si è ripresentato davanti al portone dello stabile e a quel punto gli agenti hanno provveduto alla sua identificazione.
L’uomo a quel punto si è giustificato dicendo che era lì per concludere una vendita con la signora, relativa all’installazione di un rilevatore di fughe di gas. Il truffatore era accompagnato da altri due uomini, suoi colleghi della medesima società, anch’essi con precedenti di Polizia.
Gli immediati accertamenti posti in essere dagli agenti della Volante hanno permesso di scoprire che il venditore aveva dichiarato falsamente alla donna l’obbligatorietà per legge dell’apparecchio da installare, al fine di miglirare la sicurezza dell’impiento.
Z.N., nato a Crema il 1990, con precedenti specifici per truffa, è stato quindi deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di tentata truffa aggravata. Ulteriori accertamenti effettuati oggi, mercoledì, hanno permesso di scoprire altre due truffe commesse dallo stesso gruppo ai danni di altre due anziane ultraottantenni. Ora, sono in corso indagini volte a far luce su eventuali analoghe truffe messe a segno nel lecchese.

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