La delusione di Butti: “Giocatori demotivati, serve più grinta”

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DARFO BOARIO – E’ la delusione il sentimento che serpeggia nello spogliatoio bluceleste. La prima sconfitta stagionale a Darfo Boario ha lasciato il segno e mister Giuseppe Butti ritarda l’arrivo in sala stampa dopo una chiacchierata con i suoi ragazzi.

“Ho fatto loro un bel discorso – esordisce il tecnico – perché non esiste… Manca il fuoco dentro, abbiamo voluto fare troppo i belli. Al di là dell’impostazione di gioco, la grinta e la determinazione non devono mai mancare”. Butti è un fiume in piena. “Dopo cinque minuti del secondo tempo ho detto a Cesare Ratti che avremmo perso. Si vedeva, non so come spiegare. Si vedeva che nel primo tempo abbiamo avuto in mano la partita, nella ripresa è cambiato tutto. Loro si sono caricati, noi ci siamo demoralizzati e le occasioni create non sono state sufficienti”. Il modulo è sembrato rinunciatario. “Il problema è che devi fare giocare i 94 e i 95, Rota è fermo da dieci giorni e non avevo soluzioni. Con Cardinio siamo passati a due punte ma le cose non sono cambiate. E’ mancata la cattiveria calcistica, quella che ti fa arrivare primo sul pallone”. Male la mediana. “Con il modulo che ho disegnato servivano gli inserimenti dei centrocampisti. E’ normale che se Martinelli, Mauri o Romeo non entrano, in area siamo assenti”. I cambi non hanno convinto. “Purtroppo con la regola dei giovani la coperta risulta essere corta. Romeo mi aveva convinto e l’ho fatto partire dall’inizio, non credo sarebbe cambiato molto”.

Pur deluso, Butti prova a stimolare i suoi ragazzi. “Devo dire che i ragazzi si stanno impegnando tantissimo. Ero preoccupato prima della partita contro l’Olginatese, ma abbiamo fatto una buona partita. Prima di questa ero più sereno, purtroppo è andata così. Dispiace perché in questo momento abbiamo bisogno di risultati positivi per trovare fiducia: nell’ambiente c’è un po’ di pessimismo e poca fiducia, la squadra può eliminare questi sentimenti solo vincendo. Adesso si vedrà la reazione della squadra”.

Dai prossimi giorni, sotto con il lavoro, dunque. “Mercoledì abbiamo la Coppa Italia. In campionato a mio avviso abbiamo già perso tre punti: due domenica e uno oggi. Se li abbiamo persi vuol dire che ci manca ancora qualcosa, a livello caratteriale”.

 

Chi tutto sommato non perde il sorriso è capitan Davide Castagna. “Un’altra traversa… Prima o poi entrerà ‘sto pallone”.

La sua analisi è lucida. “Abbiamo creato qualcosa di buono, la prestazione secondo me è stata sufficiente. Il problema è stato il primo quarto d’ora del secondo tempo, dove c’è stato un black out. Probabilmente dobbiamo metterci qualcosa di più dal punto di vista della determinazione nel vincere i contrasti e arrivare primi sui palloni”.

Castagna è sembrato isolato in attacco, soprattutto nel primo tempo. “Martinelli non ha giocato male come seconda punta, anche se non siamo mai stati veramente pericolosi. Ripeto, la partita l’abbiamo persa in quell’inizio di ripresa”. Altri punti persi, insomma. “Non ci voleva, perché con questo metodo di gioco secondo me stiamo facendo bene. Seguiamo il mister, iniziano a trovare i meccanismi… Dovrebbe arrivare qualche vittoria per trovare un po’ di fiducia”. Qual è la strada per recuperare la cattiveria agonistica? “Se non troviamo la determinazione è giusto che smettiamo di giocare a pallone. Ognuno di noi deve farsi un esame di coscienza e reagire”.

Delusione anche nelle parole di Leo Di Ceglie, che parte da un’autocritica sul centrocampo. “E’ evidente che con questo modulo dobbiamo fare qualcosa di più. Non so cosa dire, secondo me la prestazione tutto sommato è stato buona e non si può tornare a casa senza punti anche oggi. L’unica ricetta che conosco è il lavoro: dobbiamo continuare a impegnarci e cercare di far girare gli episodi, che purtroppo ultimamente sono tutti a sfavore”.