SS36, i poliziotti protestano: “Non ci hanno pagato gli straordinari”

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Giornate d’inferno quelle sulla SS36 dopo la chiusura della galleria Monte Piazzo:  pesanti certo per gli automobilisti, in coda ore per spostarsi da Abbadia verso Colico, ma anche per le forze di polizia, impegnate a garantire l’ordine nella difficile situazione.

A tre mesi dalla fine dell’emergenza il sindacato di polizia SAP insorge: “Gli uomini e le donne della Polizia di Stato, in particolare quelli della Polizia Stradale di Lecco e Bellano, non hanno ancora ricevuto i soldi per le ore di straordinario svolti in quei lunghi e interminabili giorni”.

La denuncia arriva  dal segretario provinciale, Rodolfo Ratti, che insieme al segretario aggiunto Domenico Nera ha mandato una lettera a prefetto, questore, ai dirigenti regionali e nazionali della Polstrada, ad Anas Lombardia.

Una missiva nella quale la segreteria provinciale del SAP sottolinea “l’amaro in bocca” rimasto ai poliziotti impegnati in quei giorni in “turni massacranti e in condizioni metereologiche avverse, affrontando le ire degli automobilisti infuriati”.

Uno “sforzo straordinario”, quello degli agenti scesi in campo ad affrontare l’emergenza, a fronte “di nessuno sforzo da vertici della Polizia di Stato per reperire i fondi necessari per pagare il lavoro svolto dai suoi uomini e donne”.

L’appello del SAP Lecco è destinato anche al ministro dell’Interno, al quale il sindacato chiede un adeguamento dell’organico lecchese  della Polizia di Stato e maggiori forniture di mezzi, strumentazioni ed equipaggiamenti idonei non solo a fronteggiare eventuali emergenze dovute a calamità naturali, ma anche per contrastare “l’escalation di quei fenomeni di criminalità comune e organizzata da sempre presenti in questa provincia”.