MILANO – No al taglio dei contributi figurativi per i donatori di sangue e per quanti assistono disabili gravi. E’ quanto chiede all’unanimità il Consiglio regionale che oggi pomeriggio ha votato una mozione con la quale si impegna la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo per ristabilire la tutela previdenziale eliminata con la legge Fornero sulle pensioni del 2012 ai “soggetti che compiono atti di imprescindibile valore sociale e di pubblica utilità”.
La norma incide per quei lavoratori che si assentano dal lavoro per assistere un familiare con handicap grave, per donare il sangue, per congedi parentali, per invalidità ex legge 388/2000, per benefici amianto e disoccupazione. Secondo le nuove disposizioni, tutti questi lavoratori infatti dovranno lavorare per un numero di giorni pari a quello delle “assenze” da compensare.
In Aula sono arrivate tre distinte mozioni, presentate da Pensionati (e sottoscritta da Lega Nord e Maroni Presidente), Pdl e PD, poi riunite in un unico documento. Nel corso del dibattito sono intervenuti Elisabetta Fatuzzo (Pensionati), Carlo Malvezzi (PdL), Carlo Borghetti (PD), Antonello Formenti (Lega Nord), Antonio Saggese (Maroni Presidente), Silvana Carcano (Movimento 5 Stelle) e l’Assessore Valentina Aprea.
In tutti gli interventi è stato sollecitato un intervento del Governo per ristabilire le vecchie norme che altrimenti, oltre a creare danni ai lavoratori ai fini del conteggio pensionistico, rischierebbero di ripercuotersi negativamente su comportamenti socialmente rilevanti come la donazione del sangue e l’assistenza di familiari con gravi disabilità.