RUBRICA – LA SALUTE VIEN MANGIANDO –
A tutti voi sembrerà paradossale, le verdure sono ipocaloriche, ma sono ritenute, se pur in minima parte, responsabili della cattiva digestione, causando gonfiore addominale e pesantezza postprandiale.
Le verdure spiccano per la loro ricchezza in fibre, vitamine (ottimi bio-regolatori di tutti i nostri processi vitali) e sali minerali (micronutrienti essenziali per il nostro benessere); è anche vero che tra esse ve ne sono alcune come cavolini di Bruxelles, broccoletti, rapa, verza, cavolo nero e cavolfiori che sono più difficili da digerire, appunto verdure tipiche del periodo autunnale e invernale. Con questo non dobbiamo eliminarle dalla nostra dieta, anzi, è corretto consumarle quotidianamente con delle semplici combinazioni.
In particolare, una proprietà delle verdure, è la famosa fibra; la sua importanza della dieta è nota a tutti noi, ma cerchiamo di capire bene di cosa si tratta e il perché della sua utilità per il nostro organismo. Innanzitutto, è fondamentale il suo contributo nella motilità intestinale, accelerando il transito a livello del colon; inoltre aiuta il nostro organismo nei processi depurativi e di disintossicazione.
Le fibre possono essere di due tipi:
- Solubili: presenti in maggiore quantità nella polpa della verdura e della frutta; giunte nell’intestino, queste fibre, formano una sostanza viscosa simile a un gel che è in grado di regolare l’assorbimento di zuccheri, grassi e colesterolo.
- Insolubili: si trovano nella buccia di frutta e verdura e sono costituite da cellulosa, lignina ed emicellulosa. Il loro contributo è notevole per facilitare la motilità intestinale e “catturare” parte del colesterolo in circolo.
Le proprietà della verdura, come abbiamo visto, sono di notevole importanza per la nostra salute però gli abbinamenti non sono da meno. Infatti, un esempio molto comune è accompagnare piatti proteici di origine animale con i legumi e, in particolar modo, i fagioli, ricchi in proteine vegetali; abbiniamoli, invece, con dei cereali, meglio se integrali.
Per evitare spiacevoli sensazioni di gonfiore e pesantezza addominale post prandiale, sarebbe bene iniziare il pasto con una generosa porzione di verdure fresche condite esclusivamente con olio extra vergine di oliva, limone o aceto di mele, cuocere sempre le verdure che ci possono creare problemi, mangiare la frutta lontana dai pasti principali e consumare regolarmente yogurt o alimenti contenenti probiotici (Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus casei e Bifidobacterium) come i latti fermentati. Questi ultimi contribuiscono a ristabilire il normale equilibrio della flora batterica intestinale.
Inoltre, fate attenzione a tutti i cibi zuccherati o ricchi di edulcoranti, i chewingum, le bibite e tutte le bevande gassate che favoriscono l’accumulo di aria nel tratto gastro-intestinale.
Mangiare è un piacere, quindi, cercate di sfruttare il pasto come un momento di serenità e un mezzo di convivialità per “staccare la spina” dalle problematiche lavorative e personali; non è necessario ingurgitare il pasto in pochi minuti, affaticheremo la digestione, cerchiamo, invece, di masticare bene e lentamente il cibo con tranquillità. Cosi facendo, eviteremo il gonfiore addominale e i bruciori di stomaco.
Dottoressa Manuela Mapelli
Biologa Nutrizionista
email: manumapelli@gmail.com
Riceve per appuntamento presso lo studio 410, via V. Veneto, 13 Lecco (LC)
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