MANDELLO – Serata di ricordi, di immagini, di premiazioni e di emozioni, giovedì 12 dicembre all’oratorio di San Lorenzo di Mandello per la festa del locale Sci club, costituito ufficialmente nel novembre 1960 e dunque in attività da più di cinquant’anni.
Una serata di festa per i presidenti, i soci, i maestri di sci e gli atleti di ieri e di oggi di un sodalizio che nell’arco appunto di oltre mezzo secolo ha saputo distinguersi nel panorama provinciale, regionale e nazionale dello sci alpino.
Erano in effetti in molti, nella sala “Don Renzo Beretta”, a “celebrare” il significativo evento. C’erano innanzitutto i quattro presidenti succedutisi negli anni alla guida dello Sci club: Antonio “Nino” Lozza (88 anni splendidamente portati, primo presidente del sodalizio), Luigi Gilardoni, Antonio Gaddi e Mauro Lafranconi. C’erano poi gli attuali consiglieri Giampiero Mellera, Giulio Pandiani e Rolly De Fanti, oltre al già citato ex presidente Antonio Gaddi, e i maestri di sci Stefano Mellera, David Mellera, Stefano Colombo, Paolo Farina, Michele Alippi, Federica Airoldi, Michele Pandiani, Emanuele Lavelli, Roberto Gianola, Luca Lafranconi e Luca Anzi.
Tutti hanno ricevuto un riconoscimento e tutti sono stati accomunati in un grande applauso, scaturito spontaneo anche nel momento in cui è stata ricordata la figura del compianto Adriano “Moss” Trincavelli, una “bandiera” dello Sci club.
“Sono felice che abbiate risposto così numerosi al nostro invito – ha detto il presidente Mauro Lafranconi – anche perché questa serata vuol essere non soltanto un momento di festa ma anche un’occasione per ripercorrere la storia della nostra società sportiva”.
Via allora alla proiezione di immagini e filmati d’epoca su alcune tra le più significative gare di sci organizzate nell’arco delle stagioni invernali. E spazio ai ricordi. Su tutti quelli dello storico presidente Nino Lozza (per oltre vent’anni alla guida del sodalizio, nato all’interno del Cai Grigne e soltanto successivamente divenuto ufficialmente Sci club Mandello), il quale ha ricordato i corsi per bambini e ragazzi proposti a partire dal 1964, gli anni delle prime sfide sugli sci e della partecipazione di atleti mandellesi alla prestigiosa gara internazionale di sci alpinismo che assegnava il “Trofeo delle Grigne” e i prestigiosi risultati ottenuti da atleti del calibro di Manuela Fasoli, Francesca Fasoli, Chicca Airoldi e Roberta Zucchi in campo femminile e, in campo maschile, da Alberto Lozza (successivamente approdato alle Fiamme gialle) e Michele Alippi, poi divenuto istruttore della Federazione sciistica nazionale spagnola.
Nei ricordi di Lozza c’è stato posto anche per l’operato di Carlo Colombo, che fu direttore della scuola, e per il ruolo dei maestri di sci ai quali erano affidati i ragazzini sulle piste innevate (tra gli altri Dario Pensa, Luciano Balatti e Carla Noseda, oltre a quelli già ricordati), così come un vanto dev’essere considerata l’attribuzione allo stesso ex presidente – avvenuta in occasione del venticinquennale dello Sci club Mandello – del distintivo d’argento da parte della Federazione italiana sport invernali, all’epoca presieduta da Arrigo Gattai.
Riconoscimenti sono andati allo stesso Lozza e agli altri tre presidenti Gilardoni, Gaddi e Lafranconi. A consegnarli è stato Davide Trincavelli, figlio dell’indimenticato “Moss”.
Infine un invito di Nino Lozza rivolto indistintamente a tutti i presenti: “Continuate ad andare in montagna e a portarvi i vostri figli, così che nessuno dimentichi che se sali in alto elevi anche lo spirito”.
Poi spazio a una squisita e ben organizzata cena buffet, prima del congedo e della sollecitazione a scrivere altre pagine di storia dello Sci club Mandello.