DERVIO – L’ottava edizione del concorso, organizzato dall’assessorato alla cultura dei Comuni di Dervio e Dorio in collaborazione con la Comunità Pastorale “San Carlo Borromeo” e gli Amici dell’ecomuseo della Valvarrone, vede la partecipazione di ben 45 presepi all’aperto visitabili almeno fino al 6 gennaio ogni giorno dalle 9 alle 18.
“Non ha finalità competitive, ma ha l’obiettivo di valorizzare uno dei simboli più cari alla nostra religione e alla nostra cultura, il presepio, inserito nel nostro territorio in tante diverse forme ispirate dalla creatività – spiega il sindaco Davide Vassena – Ci sono presepi classici insieme ad altri realizzati con materiali innovativi, ce ne sono di piccoli e di molto gradi, ci sono quelli realizzati da veri e propri artisti e quelli costruiti con passione dai bambini”.
Ci sarà comunque una commissione che valuterà le opere esposte e assegnerà dei simbolici riconoscimenti il pomeriggio del 6 gennaio (a partire dalle 15) presso il cineteatro ‘Paradise’, con un grande concerto di canti gospel, natalizi e non solo, che avrà come protagonista l’ ‘Happy Chorus’ di Delebio, che chiuderà idealmente le festività natalizie.
“Ringraziamo tutti i partecipanti che hanno dedicato il loro tempo a preparare i presepi, e speriamo che come negli scorsi anni siano in tanti a seguire tutto il percorso, accompagnandosi con la cartina che si può scaricare anche dal sito internet comunale www.dervio.org e che è stata pubblicata anche sul notiziario comunale”, fa sapere il primo cittadino.
Molto vari i presepi esposti, sia per i luoghi dove sono allestiti che per i materiali utilizzati: si va dal suggestivo borgo di Corenno, dove i presepi sono ben 9, anche in alcune cantine, fino al primo tratto della strada che porta ai Roccoli da Tremenico, dove è stato allestito il presepio più in alta quota, fino a quelli ospitati nelle chiese, tutti molto belli. Ci sono presepi creati con un pezzo di rotaia ferroviaria, quelli in una botte circondata da bossoli di proiettile, quelli fatti di carta o con sassi dipinti, oltre ovviamente a quelli tradizionali compresi quelli creati durante il corso di presepistica, che tanto successo ha ottenuto in ottobre presso la biblioteca.