Mandello: a casa Merzario un presepe da ammirare

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MANDELLO – Ha partecipato a più edizioni della Maratona di New York, lo scorso anno a quella di Boston (che molti ancora ricordano per il drammatico attentato e le cronache extrasportive che ne seguirono) e due anni prima a quella di Chicago. Tra poco più di un mese prenderà parte alla maratona di Tokio, entrata di recente a far parte del circuito World Marathon Majors unitamente a Boston, Berlino, Londra, Chicago e New York.

Ora, in attesa di partire per il Giappone e al rientro da una breve vacanza in Spagna, l’atleta mandellese Paolo Merzario, classe 1975, potrà godersi ancora per qualche giorno il bellissimo presepe che suo fratello Federico ha realizzato nel soggiorno di casa, in via Tommaso Grossi a Mandello.

Un piccolo capolavoro di inventiva, abilità, pazienza e creatività e una passione eredita dai genitori – mamma Maria e papà Antonio – e coltivata anno dopo anno.

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Il presepe si compone di oltre 200 piccole statue (alcune recuperate, restaurate e ridipinte dallo stesso Merzario) e la caratteristica è quella di essere stato realizzato in gran parte manualmente.

Federico – che ha 29 anni e lavora presso l’azienda agricola Ciappesoni – ha infatti creato praticamente tutti i manufatti che compongono la sua Natività, dove trovano posto le professioni di una volta: dalla segheria al frantoio , dalla panetteria alla stalla-latteria, dall’arrotino al maniscalco, dal ciabattino al casaro e al boscaiolo.

Non mancano neppure la polentoteca, la fune un tempo utilizzata per il trasporto a valle della legna e il classico mulino a vento, così come la cascata, azionata da una vecchia pompa di lavatrice.

L’ultima scena del presepe è dedicata ai Magi, che in questi giorni si avvicineranno alla grotta per rendere omaggio al Bambin Gesù il mattino dell’Epifania.