MILANO – Sostegno alle imprese nell’accesso al credito, promozione degli accordi di competitività, forte semplificazione e snellimento burocratico, progressiva riduzione del carico fiscale, introduzione della comunicazione unica regionale, attivazione del fascicolo elettronico d’impresa: sono solo alcuni degli obiettivi del progetto di legge “Libertà di impresa e competitività”, che introduce modifiche alla legge regionale n°1 del 2007.
“E’ un provvedimento concreto, immediatamente efficace, la cui applicazione porterà subito benefici certi nei rapporti tra imprese e pubblica amministrazione –ha detto questa mattina in Commissione Attività produttive il relatore Carlo Malvezzi (NCD)- . Dal mondo imprenditoriale lombardo e dal mondo produttivo e imprenditoriale ci sono giunte numerose sollecitazioni e contributi utili. Larga parte di queste sollecitazioni hanno trovato attenzione e accoglienza all’interno del gruppo di lavoro che ha predisposto il testo definitivo, che abbiamo presentato questa mattina all’attenzione della Commissione Attività produttive e che porteremo in Aula martedì 11 febbraio per la sua definitiva approvazione”.
“Questa è l’ennesima dimostrazione della concretezza e della professionalità del Consiglio e della Giunta – commenta il Presidente della IV Commissione, Angelo Ciocca (Lega Nord) – Il documento che abbiamo illustrato oggi non è più una semplice modifica della normativa esistente, ma è una nuova legge che introduce novità sostanziali a sostegno del nostro tessuto economico: si pensi ad esempio alla figura del Garante per le piccole e medie imprese introdotto con l’articolo 7 o l’impulso all’introduzione di strumenti innovativi come la moneta elettronica”.
“Innanzitutto voglio ringraziare il Vicepresidente di Commissione, Malvezzi, per il coordinamento del lavoro – spiega il Consigliere Segretario dell’Udp, Daniela Maroni (Maroni Presidente) – che ha visto una sentita e condivisa partecipazione di tutti, vista l’urgenza e l’importanza del tema. Le realtà produttive si aspettano molto da questo progetto di legge che può fornire strumenti utili per uscire da una congiuntura difficile. Ho chiesto un ulteriore incontro con gli assessori Melazzini e Garavaglia e spero si possano trovare ulteriori fondi per dare impulso agli obiettivi di questo progetto di legge, ovvero supportare l’attrattività e la competitività delle imprese”
“E’ un intervento molto atteso –ha sottolineato il capogruppo di Forza Italia Claudio Pedrazzini– e il testo portato oggi in Commissione è frutto di un approfondimento serio e concreto che ha integrato e completato il provvedimento iniziale della Giunta migliorando soprattutto due aspetti essenziali come l’accesso al credito e lo snellimento burocratico”.
Giudizio positivo è stato espresso anche dai gruppi di minoranza, e per il Partito Democratico contributi al dibattito in Commissione sono giunti da Onorio Rosati e Enrico Brambilla: “Si tratta di un buon lavoro –ha evidenziato Brambilla- anche se necessita ancora di qualche apporto migliorativo: ad esempio, dobbiamo rafforzare le misure di contrasto alla delocalizzazione delle imprese. Comunque avremo modo di approfondire il progetto di legge prima della sua approvazione definitiva”.
Anche per Michele Busi (Patto Civico) si tratta “di un provvedimento importante e necessario per far ripartire il sistema delle imprese lombarde: quella presentata oggi è una buona base di partenza su cui ragionare”.
“Dobbiamo avere il coraggio di osare –ha concluso Dario Violi (M5Stelle)- e l’obiettivo principale di questo progetto di legge deve essere quello di assicurare strumenti utili e nuovi per assicurare e garantire la liquidità e l’accesso al credito a favore delle imprese. Ben vengano anche gli altri elementi innovativi contenuti nel provvedimento, ma questa è la nostra priorità”.
Queste in sintesi le novità introdotte dal progetto di legge presentato oggi in Commissione:
Accordo per la competitività: strumento negoziale sottoscritto da tutti i soggetti interessati (impresa, enti locali, sistema camerale, associazioni di categoria, parti sociali e fondazioni bancarie). In esso sono contenuti l’abbattimento degli oneri burocratici conseguenti l’avvio o l’ampliamento di una attività, la riduzione del carico fiscale, la concentrazione di agevolazioni e contributi.
Credito di imposta: progressiva riduzione del carico fiscale, regionale e locale, per le imprese. La Regione potrà abbattere fino al 25% dell’Irap.
Accesso al credito: Interventi di facilitazione dell’accesso al credito, attraverso il potenziamento degli interventi di garanzia tramite la riorganizzazione dei Confidi; la sperimentazione di modelli alternativi di accesso al credito per le medie e grandi imprese (ad esempio i mini bond); la sperimentazione della moneta complementare.
Comunicazione unica regionale: con un’unica dichiarazione in via telematica resa al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) si avvia l’attività.
Unico interlocutore: i SUAP diverranno gli unici interlocutori delle imprese.
Fascicolo elettronico d’impresa: sarà istituito un contenitore virtuale che raccoglie le informazioni, i documenti e gli atti concernenti la vita dell’impresa. Ogni amministrazione, ivi comprese quelle preposte ai controlli, non potrà più richiedere all’impresa documenti, autorizzazioni, atti e certificazioni che sono depositati presso il fascicolo elettronico e sono quindi telematicamente consultabili.
Sistema dei controlli: il ricorso a controlli e verifiche presso le aziende non può avvenire se non dopo aver esperito l’esame dei documenti archiviati nel Fascicolo elettronico; l’attività di verifica e controllo non può sospendere l’attività di impresa anche qualora siano riscontrate difformità; all’impresa sono concessi fino a 180 gg per sanare i vizi rilevati; si riconosce pieno valore legale alle certificazioni rilasciate dagli enti di certificazione sollevando l’impresa e l’imprenditore dalla conseguente responsabilità.
Sistema regionale al servizio delle imprese: sarà attivata la figura di tutor messo a disposizione dalla Giunta regionale per accompagnare le imprese nella definizione degli accordi per la competitività; ARIFL (Agenzia Regionale per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro) promuoverà interventi per lo sviluppo dell’offerta localizzativa, la gestione della filiera dell’attrattività e la realizzazione di servizi per gli investitori; ARPA (Azienda Regionale per la Protezione dell’Ambiente) potrà effettuare una preventiva valutazione dei progetti d’insediamento o di ampliamento produttivo.