MILANO – “Un’azione concreta di Regione Lombardia per i suoi giovani e un’opportunità di sviluppo macroregionale, che mette in circolo buone pratiche lombarde, svizzere, austriache, slovacche e slovene e che guarda all’orizzonte di Expo 2015”. Così l’assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi ha definito l’approvazione della delibera di partecipazione al Programma comunitario ‘Gioventù in azione 2007-2013’ in favore del progetto ‘Culture Citizenship and creativity to promote youth entrepreneurship’ da parte della Giunta regionale.
TURISMO SOSTENIBILE – “Con questa delibera – ha sottolineato l’assessore Rossi – vogliamo offrire ai nostri giovani opportunità di apprendimento per lo sviluppo della carriera nel settore del turismo sostenibile, ovvero quello low cost, attraverso il confronto di nuove metodologie di intervento e buone prassi”.
Il progetto vede la partecipazione dell’Italia, attraverso il Fai e la Rete Ostelli Lombardia che collaboreranno con la Svizzera (Fai Swiss e Swiss Hostels), l’Austria (Hostelling International), la Slovacchia (centro di formazione italo-slovacco) e la Slovenia (Hostel Celica ed Europrojecti). Si tratta di un progetto cofinanziato con la Commissione europea per un impegno regionale di 99.000 euro, pari a quelli garantiti a livello comunitario.
ORIZZONTE EXPO – “Nell’ambito del programma ‘Gioventù in azione’, in cui è inserito il nostro progetto, – ha continuato l’assessore – rimarchiamo l’importanza del turismo per la nostra Regione e la necessità di arrivare preparati al grande appuntamento di Expo. Per questo puntiamo a offrire al settore strumenti per destagionalizzare l’offerta, riqualificare quella ricettiva, potenziare le innovazioni tecnologiche delle strutture e predisporre proposte per le nuove nicchie del turismo giovanile, che sono quello ambientale, culturale e con stili di vita alternativi”.
AZIONE MACROREGIONALE – Destinatari dell’azione lombardo-comunitaria, che abbraccia un territorio macroregionale, saranno 90 studenti e disoccupati italiani, svizzeri, austriaci, sloveni e slovacchi unitamente a 120 operatori precari delle stesse regioni e ad altrettanti stakeholder. “Proprio pensando all’Expo – ha rimarcato l’assessore – con questo progetto metteremo a disposizione del territorio, e dei giovani in particolare, possibilità occupazionali e imprenditoriali uniche. Rientrano tra le azioni l’erogazione di strumenti per intraprendere una carriera o un percorso formativo in ambito turistico; la promozione dell’autoimprenditorialità giovanile attraverso lo sviluppo di iniziative territoriali e attività in rete; un corso di formazione on line in inglese sull’accoglienza e la fidelizzazione dei giovani; l’attuazione di 8 corsi di formazione, di cui 6 in Lombardia, per gli operatori degli ostelli e la promozione della cittadinanza europea con un percorso che si svilupperà da maggio 2014 a dicembre 2015”.
UNA RETE PER GLI OSTELLI – “Il progetto – ha spiegato l’assessore – prevede la realizzazione di una rete fra gli ostelli di Italia, Svizzera e Austria, rimarcando le buone pratiche già in essere e condividendo le nuove proposte che stanno dimostrando la loro efficacia nei diversi territori garantendo anche un’ottimizzazione delle risorse”. “Il programma ‘Gioventù in azione’ – ha spiegato l’assessore – ben si coniuga con gli interventi che Regione Lombardia porta avanti da anni per la qualificazione e la promozione della sua rete di ostelli che sono sempre più qualificati e di qualità”.