ROMA – Martedì in Parlamento, nel corso dei lavori per l’esame del disegno di legge di conversione sulle disposizioni urgenti concernenti l’Imu, l’alienazione di immobili pubblici e la Banca d’Italia, è stato accolto un ordine del giorno presentato dal parlamentare lecchese Gian Mario Fragomeli (PD).
“Con l’approvazione di questo testo – ha commentato l’onorevole – il Governo si impegna a prevedere, attraverso un intervento legislativo, che i Comuni possano, nell’ambito della propria autonomia, stabilire la detraibilità della cosiddetta “mini-Imu” da quanto dovuto – a titolo di tributo – per i servizi indivisibili, ovvero della Tasi. Preso atto che, in molti casi, l’applicazione della “mini-Imu” ha determinato il pagamento di un importo di esigua entità – con ovviamente non poche complicazioni procedurali e burocratiche a carico dei contribuenti stessi – abbiamo pensato fosse giusto proporre una razionale semplificazione di questi stessi adempimenti”.
“L’accoglimento di questo ordine del giorno – conclude Fragomeli – permetterà quindi alle Amministrazioni comunali che lo volessero, di applicare la detraibilità dell’importo versato per la “mini-Imu” da quanto dovuto per la Tasi nel corso del prossimo mese di giugno».

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