Riforma delle Province? “Costosa e incostituzionale”

Tempo di lettura: 2 minuti

Daniele NavaLECCO –Mentre alla Camera scoppia la guerriglia anche sulla legge elettorale, che, a causa di puntigliosi sofismi da destra e da sinistra, non riesce a vedere una definizione, la Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti, organo costituzionale e supremo controllore, imparziale e terzo, dell’attività pubblica e dell’uso delle relative risorse, il 16 gennaio si esprime negativamente in merito a quanto previsto dall’articolo 17 del DDL Delrio”

Il presidente della Provincia di Lecco Daniele Nava interviene nuovamente a gamba tesa sulla riforma degli enti locali dettata dal Disegno di Legge a firma del ministro Graziano Delrio.

L’articolo citato da Nava, come spiegato dallo stesso presidente di Villa Locatelli, riguarda la definizione di un ambito ristretto di funzioni assegnate alle Province, che dovrebbero occuparsi di soli compiti di pianificazione e programmazione in settori di spesa riferiti alle circoscritte materie dell’ambiente, dei servizi di trasporto e della rete scolastica.

Su questo la Corte dei Conti si esprime ritenendo che ‘nell’immediato i risparmi effettivamente quantificabili sono di entità contenuta, mentre è difficile ritenere che una riorganizzazione di così complessa portata sia improduttiva di costi’.

“Il Ministro Delrio si arrovella e si impunta su cambiamenti che, oltre ad avere caratteristiche di incostituzionalità e anti-democrazia e a comportare una forte incertezza sull’organizzazione della macchina amministrativa (chi farà cosa? con quali risorse?), comporteranno un incremento di costi – denuncia il presidente Nava – Per la riforma della Legge Elettorale, puro tecnicismo anche se comporta risvolti importanti per la nostra democrazia, i cittadini devono assistere a continui litigi e rimandi; mentre, con tutta probabilità, una riforma inutile e costosa vedrà ben presto una definizione. Lascio a ogni lettore le conclusioni”.