ABBADIA LARIANA – Domenica di festa, di fiera e di celebrazioni ad Abbadia Lariana per Santa Apollonia, ricorrenza religiosa popolare che risale agli inizi del XVIII secolo.
Fin dal mattino sul lungolago e nel parco di Chiesa Rotta hanno trovato posto le bancarelle della tradizionale fiera e gli stand di alcune associazioni, così come è stato possibile degustare olio d’oliva e prodotti caseari locali. Sempre in mattinata a “Chiesa Rotta” si è esibito il Corpo musicale mandellese.
Nella chiesa di San Lorenzo il parroco don Vittorio Bianchi ha celebrato la messa solenne. All’omelìa il sacerdote ha sottolineato come della ricorrenza del 9 febbraio il significato da cogliere sia innanzitutto quello della preghiera, “anche perché il patrono – ha detto – intercede per colui che lo invoca”.
“Invochiamo allora Santa Apollonia – ha aggiunto – perché ci aiuti a vivere la nostra vita come lei stessa ha cercato di fare, come martire e dunque come testimone di Cristo”.
Richiamandosi alla pagina del Vangelo di Matteo in cui Gesù chiede ai credenti di essere sale e luce del mondo con una vita cristiana autentica, don Vittorio ha affermato che “proprio la luce ci mostra la bellezza della vita, che però noi non dobbiamo tenere nascosta. Nostro compito è invece quello di renderla sempre ben visibile, come ha saputo fare Apollonia, vergine e martire”.
Al termine della celebrazione si è rinnovato il rito del bacio della reliquia della santa.
All’esterno della parrocchiale dopo il rito religioso è stato distribuito il “dolce di Santa Apollonia”, a forma di barretta e confezionato con l’immagine della santa. Gli ingredienti sono farina, miele, zucchero, mandorle, scorza d’arancia, cannella, noce moscata, limone, succo d’arancia e kirsch.
La bella giornata ha favorito anche le escursioni in battello tra le due sponde del ramo lecchese del Lario proposte gratuitamente dal Comune di Abbadia e dalla Gestione Navigazione Laghi in collaborazione con le amministrazioni comunali di Mandello e Oliveto Lario, così come apprezzate sono state le visite guidate al museo setificio “Monti”, all’interno del quale nel pomeriggio è stato inaugurato un nuovo spazio espositivo.
Come ogni festa che si rispetti, poi, non è mancato neppure lo spazio riservato alla gastronomia, con i volontari dell’Oratorio “Pier Giorgio Frassati” che hanno preparato trippa, polenta, brasato, salsicce, formaggi e altro ancora. Sempre in oratorio era allestita per l’occasione una pesca di beneficenza a favore delle opere parrocchiali.
Specialità gastronomiche e dolci di produzione propria, aperitivi e spuntini “speciali” sono stati proposti anche dai ristoranti, dai bar, dalle pizzerie e dalle gastronomie di Abbadia.
Ricordiamo che Santa Apollonia è invocata nelle malattie dei denti e della bocca. Copiosa è l’iconografia che la riguarda e che la rappresenta mentre tiene tra le mani le tenaglie che stringono appunto un dente.