ABBADIA LARIANA – Carnevale nel segno delle fiabe, degli animali, di Truciolo e soprattutto di “Re Tivan” e “Regina Breva” – con tanto di corte – sabato 1° marzo ad Abbadia Lariana per iniziativa della Parrocchia di San Lorenzo e dell’Oratorio “Pier Giorgio Frassati”.
Un Carnevale nel segno della fantasia (non a caso proprio il gruppo dell’oratorio era denominato “Fantasilandia”) ma anche della cura e ricercatezza nella preparazione dei costumi dei vari personaggi, realizzati sotto la competente regìa della sarta Lucia Vanini.
Con “Re Tivan” e “Regina Breva” (la cui denominazione si deve come noto ai due caratteristici venti del Lario,appunto il tivano e la breva) protagonisti dell’edizione 2014 della festa più allegra e spensierata dell’anno sono stati come detto gli animali, dai più comuni a quelli delle favole.
Il primo atto della giornata è stato rappresentato, all’interno dell’oratorio, dalla consegna delle chiavi ai regnanti da parte del sindaco di Abbadia, Cristina Bartesaghi, e dalla successiva lettura dell’editto.
Dopodiché si è proceduto alla nomina dei dignitari e all’attribuzione delle relative medaglie e delle pergamene ai tre nuovi “cavalieri” Giampiero Gianola, Amerigo Alippi e Roberto Snider.
Quindi, approfittando della tregua concessa dalla pioggia, il carro con i regnanti e il seguito di “conigliette” e mascherine multicolori hanno sfilato sul lungolago fino a raggiungere il parco di Chiesa rotta e da lì fare ritorno all’oratorio per assistere al divertente teatro dei burattini, con lo spettacolo “Truciolo e le maschere di Carnevale”.
A rappresentarlo Ivano Rota, creatore e anima del burattino divenuto la maschera ufficiale della città di Cantù.
Apprezzata anche l’esibizione a ritmo di musica delle “conigliette”, così come (e non poteva essere diversamente) la squisita merenda, ultimo atto del “Carnevàa de la Badia”. Poi un ideale applauso al parroco del paese, don Vittorio Bianchi, al suo dinamismo e alla sua intraprendenza.