MERATE – Il 25 ottobre scorso i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Merate, unitamente ai colleghi del Nucleo Investigativo di Lecco, avevano arrestato in flagranza di reato 5 rapinatori di origini campane a seguito della rapina messa a segno ai danni di una banca di San Giuliano Milanese.
L’operazione, denominata “Freccia Rossa” per via del pendolarismo settimanale dei rapinatori, tutti provenienti da Napoli a bordo del treno freccia rossa e una volta a Milano portati in giro da un complice residente in zona in cerca di banche da rapinare, era stata avviata dai carabinieri di Merate dopo una tentata rapina ai danni della UBI Banca di Calco avvenuta lo scorso 19 settembre.
A seguito dell’arresto dei 5 rapinatori i carabinieri di Merate non avevano interrotto le indagini, concentrandosi anche sui pregressi spostamenti del gruppo, le loro frequentazioni e gli elementi raccolti, tutto finalizzato a verificare se anche prima dell’avvio delle indagini gli stessi, o parte di loro, potessero aver commesso altre rapine.
Di fatti la tenacia dei militari ha portato a scoprire come due di loro, più un altro complice, avevano commesso il 22 maggio 2013 una tentata rapina ai danni della banca Credito Valtellinese di Caponago (MB), rimasta sino ad allora a carico di ignoti. Le risultanze investigative sono vagliate dall’Autorità Giudiziaria di Monza, competente per territorio, che ha emesso nei confronti dei tre una nuova ordinanza di custodia cautelare.
Ieri i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Merate hanno quindi arrestato nuovamente Gravagnoli Raffaele 30enne residente a Napoli, Costanzo Aldo 43enne, residente a San Giuliano Milanese, entrambi ristretti ancora presso il carcere di Lodi, e l’altro complice Petrone Salvatore 35enne, di Napoli, anch’egli attualmente detenuto presso il carcere di Napoli Poggioreale, notificando loro la nuova ordinanza di custodia cautelare.

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