MANDELLO – Le iniziative pro campane “Olcio unita per le proprie tradizioni” non si fermano. Gli artefici e porta bandiera della pacifica protesta il maestro Massimo Gilardoni (organista e direttori di cori) e Riccardo Fasoli (presidente della associazione Olciosportiva) stanno guidando una vera e propria battaglia pur di mantenere attive le campane della frazione mandellese di Olcio.
“Stiamo portando avanti queste proposte con un seguito di gente che ci ha stupiti – afferma Gilardoni – due persone che protestano su un paese intero ci sembrano pochine per pretendere di bloccare i rintocchi delle campane. Esistono doppi vetri e condizionatori per il caldo estivo in modo da poter tenere chiuse le finestre. Non capiamo tutta questa delicatezza di orecchi. Siamo consapevoli che la legge è dalla parte di queste due persone ma speriamo che, vedendo le varie iniziative, i due possano capire che un paese interno non ha preso bene queste richieste che tutti hanno dovuto subire. I nostri vecchi si gireranno nelle tombe, soprattutto a fronte dei sacrifici fatti per acquistare e poi elettrificare campane e orologio”.
Intanto la lotta continua ed è stata avviata anche la petizione “Olcio unita per le proprie tradizioni”. “Saremo presenti: lunedì 24 marzo alle ore 18:30 con un banchetto a San Giuliano a Olcio; martedì 25 marzo alle ore 18:30 sempre a San Giuliano a Olcio; mentre mercoledì 26 marzo alle ore 20.00 faremo la pacifica manifestazione con partenza dalla chiesa parrocchiale”, insomma a Olcio non si molla.