LECCO – “Panico” da TASI? Un aiuto arriva dal Comune che da mercoledì mette a disposizione sul proprio sito web un calcolatore accessibile a tutti i cittadini per determinare l’importo che ogni contribuente dovrà versare per la nuova imposta sui servizi che colpisce la prima abitazione (CLICCA QUI PER CALCOLARE LA TASI).
L’aliquota scelta è quella del 3,2 per mille ma con diverse detrazioni: quella di 50 euro per ogni figlio minore di 18 anni, di 100 euro per le abitazioni popolari (A4), di 80 euro per le abitazioni di tipo economico (A3) e di 60 euro per le abitazioni di tipo civile (A2). Esentate le abitazioni di tipo ultrapopolare (A5) e quelle di tipo rurale (A6).
Poco, anzi, pochissimo il tempo per il cittadino di assimilare la novità tributaria visto che la sua approvazione, seppur Lecco sia stato tra i primi Comuni a vararla, è avvenuta solo due settimane fa e se ne avranno altrettante per pagare (il termine della prima rata è fissato al 16 giugno).
“Come minoranza abbiamo fatto presente che sulla TASI i tempi sono troppo stretti per far capire ai contribuenti quanto pagare tra detrazioni e altro – è intervenuto lunedì in consiglio comunale, Giuseppe Fusi (NCD) – Notevoli difficoltà sono denunciate anche dai CAF e il rischio è che in tanti non riescano ad arrivare puntuali alla scadenza del 16 giugno”.
Una situazione della quale l’assessore Elisa Corti si è detta perfettamente al corrente: “Sappiamo che dai Caf è giunta la richiesta al Governo di spostare di qualche giorno la scadenza del 16 giugno ma ad oggi non c’è stato alcun provvedimento in tal senso. Da parte nostra ci siamo attivati immediatamente informando già il giorno successivo sia i Caf che ordini professionali con una nota informativa sul sito web del comune già all’indomani dell’approvazione. Da mercoledì, sempre sul sito del Comune, sarà disponibile un calcolatore e venerdì pomeriggio, durante la giornata trasparenza, sarà predisposto un tavolo dedicato alle informazioni su questa tassa”.
Non pagare nei termini vuol dire incappare in una sanzione: “Noi non possiamo decidere di non applicarle – sottolinea l’assessore – ma se qualcuno si trova in ritardo di qualche giorno, così come fatto lo scorso anno, useremo il buonsenso”.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL




































