Gioco d’azzardo: 1.500 controlli della Gdf, il 21% irregolare

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    slot machineROMA – Sono 1.486 gli esercizi e le sale scommesse controllate durante il periodo estivo con il piano  straordinario di contrasto al gioco illegale avviato in occasione degli ultimi mondiali di calcio ed ultimato nella giornata di martedì 5 agosto.

    La Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha contestato 309 violazioni, sequestrato 57 slot e totem da gioco illegali, chiuso 150 punti per la raccolta di scommesse non autorizzati e denunciato 235 responsabili all’autorità giudiziaria; 74 sono, invece, le violazioni minori contestate sul piano amministrativo.

    I controlli sono stati indirizzati principalmente sugli esercizi ubicati vicino ai punti di ritrovo dei giovani ed hanno riguardato anche la verifica del possesso delle autorizzazioni amministrative, dell’integrità degli apparecchi da gioco e del collegamento alla rete telematica dei Monopoli. 7 i casi in cui sono state rilevate violazioni alla normativa a tutela dei minorenni, alcuni trovati a giocare o a scommettere, altri presenti in aree destinate a giochi con vincite in denaro, vietate ai minori.

    Singolare il caso scoperto dai finanzieri di Nola, che hanno rilevato la presenza di monete false in alcune slot machine.  Le indagini sui clienti della sala slot hanno permesso di individuare i giocatori falsari e, successivamente, di scoprire una vera e propria “zecca” clandestina specializzata nella riproduzione di monete da 1 euro in un capannone di Casalnuovo di Napoli.

    Il blitz ha permesso di recuperare il clichè delle monete, rubato all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, presse, trapani, frese, altri attrezzi e 5.000 tondini di acciaio pronti per la stampa delle monete false. Sequestrate anche banconote da 100 euro false, tutte con lo stesso numero seriale. I due responsabili sono quindi stati arrestati.

    I fenomeni illeciti maggiormente riscontrati sono l’abusiva raccolta di scommesse sportive mediante agenzie clandestine, l’alterazione e la manomissione degli apparecchi da gioco e l’offerta di lotterie internazionali vietate nel territorio dello Stato.

    I controlli hanno riguardato centri scommesse e sale giochi in tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di salvaguardare le entrate erariali (cioè gli incassi dello Stato provenienti da spettacoli e manifestazioni sportive) e, soprattutto, tutelare i consumatori da  proposte di gioco non gestite dallo Stato, a tutela del regolare funzionamento del mercato e degli operatori onesti.