MANDELLO – “Dopo più di un decennio di divisioni e di litigi è il minimo che potessero annunciare. Ma si tratta appunto di un proposito, la lista unica è ancora tutta da costruire e, considerati i rapporti non proprio idilliaci che corrono anche oggi tra i vari esponenti del cosiddetto centrodestra, nonostante i sorrisi di facciata, la strada la vedo in salita, non certo in discesa”.
Così Riccardo Mariani, dal 2005 sindaco di Mandello, commenta il proposito del centrodestra di presentarsi unito, dunque con una sola lista, alle prossime elezioni comunali del 2015.
Maria Lidia Invernizzi, attuale capogruppo di minoranza, è stata chiamata a coordinare quel progetto e di recente ha dichiarato a Lecconotizie che “Mandello non è un paese di sinistra, come dimostrato dalla somma dei voti ottenuti dalle forze di centrodestra alle elezioni di quattro anni fa, quando già allora un centrodestra unito avrebbe tranquillamente sbaragliato la lista dell’attuale gruppo di maggioranza”.
Al riguardo il primo cittadino afferma: “Non essere uniti da parte del centrodestra è stato un loro grave demerito politico, frutto di evidenti e forti incapacità a trovare una linea condivisa. Di cosa parla, quindi, Invernizzi? Mandello ha scelto la nostra lista e me come sindaco per due volte perché abbiamo garantito serietà, onestà e legalità. Le persone contano nelle elezioni comunali, eccome. Non è soltanto questione di alchimie politiche o di schieramento di partiti”.
“Quanto proprio alla neocoordinatrice Maria Lidia Invernizzi – aggiunge il sindaco – non mi pare che le riesca proprio bene di tenere unito il suo gruppo attuale (“Il paese di tutti”, ndr). Pertanto non so come farà in un contesto ancora più grande e complesso. Ma il fair play non deve mai venir meno e quindi le faccio i miei auguri”.
Veniamo però al centrosinistra, sindaco Mariani. Anche in questo caso si va verso un’unica lista e sarà ancora quella di “Casa Comune”? E se così fosse, al di là della lista di centrodestra e appunto di quella di centrosinistra vede la possibilità di qualche altro schieramento in corsa per il voto amministrativo?
“Casa Comune sarà in campo unita, preparata, solida come sempre e pronta alla sfida elettorale. Questi sono stati anni in cui abbiamo ulteriormente rafforzato e irrobustito la nostra compagine, che non ha mai dato prova né di divisioni né di contrasti. Questa è la nostra grande forza e Mandello esige, per l’importanza che ha nel territorio, che chi governa lo faccia con continuità e serietà, senza polemiche e litigiosità inutili. Quanto ad altre forze politiche che si affacciano sulla scena potrebbero esserci i “5 Stelle”, ma è tutto da vedere”.
Lei non potrà ripresentare la candidatura a sindaco avendo già svolto due mandati consecutivi. Il centrosinistra ha già individuato un possibile candidato, o quantomeno una rosa ristretta di candidati?
“Stiamo già lavorando alla costruzione del nuovo progetto e del nuovo gruppo che si candiderà alle elezioni del 2015. Prima le idee e il collettivo, poi la scelta della candidatura che dovrà rispecchiare questa impostazione”.
Cosa farà Riccardo Mariani dopo il voto amministrativo della primavera 2015? E pensa in ogni caso di ripresentarsi a Mandello, anche se non più per la carica di primo cittadino?
“Sono ancora molto concentrato sul paese e sul mio mandato, innanzitutto. Certo penso anche al futuro e i prossimi mesi saranno cruciali al riguardo. Comunque sono sereno, perché ho dato e continuerò a dare il massimo sino alla fine di questa faticosa ma soprattutto straordinaria e arricchente esperienza di primo cittadino. Esperienza umana e di relazione con le persone ancor prima che politica. Sono onorato, davvero onorato, di essere sindaco di Mandello”.
Un’ultima cosa: se dovesse individuare un solo obiettivo particolarmente significativo da raggiungere da parte della sua giunta da qui a fine mandato, cosa indicherebbe?
“Una vera, bella piscina per i mandellesi all’interno della riqualificazione di tutta l’area che ricomprende l’ex Vellutificio Redaelli e il Lido comunale”.