ESINO – Allevatore, agricoltore ed anche coltivatore.. di marijuana. Per questo motivo i carabinieri di Bellano hanno arrestato un 51enne di Esino Lario, Ivano Lazzari, sorpreso mentre si aggirava per la piantagione di “erba” individuata dai militari in una zona impervia e boschiva alle porte del paese.
L’uomo, sposato e con quattro figli, era già stato condannato definitivamente nel 1981 per traffico di stupefacenti e da allora non aveva avuto altri problemi con la giustizia; fino a sabato pomeriggio, quando i militari della stazione di Bellano, in un blitz insieme al nucleo cinofilo di Orio al Serio, lo hanno ammanettato.
Da circa un mese i carabinieri avevano scoperto la piantagione durante alcuni servizi appositi di perlustrazione dei boschi e da qual momento avevano iniziato a tenere d’occhio il terreno con continui appostamenti, riuscendo a cogliere in flagranza di reato il presunto coltivatore.
Ben 130 le piante (alte circa 2 metri) sequestrate dai carabinieri nel terreno demaniale sul quale era stato realizzato un terrazzamento; in totale si parla di circa 100 chili di sostanza stupefacente che, una volta esiccata e messa sul mercato, avrebbe fruttato circa 4 mila euro al chilo. Ora si attendono le analisi di laboratorio per conoscere la percentuale di principio attivo (THC) contenuto nei germogli; poi si procederà alla loro distruzione.
Il 51enne è stato invece trasferito in carcere a Pescarenico in attesa di giudizio. Solo a novembre dello scorso anno i carabinieri avevano arrestato il fratello Sergio Lazzari, trovato in possesso di mezzo chilo di droga, tra hashish e marijuana.
“Si è trattato di una brillante operazione svolta in autonomia dalla stazione di Bellano, utilizzando metodi di indagine tradizionali” ha sottolineato il maggiore Gaetano La Rocca, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Lecco.