Scigamatt/polemiche. Il sindaco: “Serve più tolleranza e criterio”

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sindaco  Virginio Brivio

LECCO – C’è ancora grande stupore e incredulità ad Acquate per quanto accaduto in queste settimane intorno alla parrocchia del rione: prima i carabinieri chiamati ad interrompere il concerto inaugurale dello Scigamatt, poi la denuncia dell’accaduto da parte di un consigliere comunale seguita da una replica addirittura del procuratore della Repubblica Paolo Del Grosso, infine le voci di un’indagine pare per inquinamento acustico proprio nei confronti della parrocchia.

Decibel e tempi sforati forse solo di 5 minuti, come riferito dal consigliere Angela Fortino, forse di almeno un quarto d’ora come invece riferito dal procuratore; sta di fatto che la questione sta provocando parecchia amarezza, in modo particolare negli organizzatori di uno degli eventi più apprezzati di Lecco che nei giorni scorsi si sono ritrovati per fare il punto sulla situazione e che per ora preferiscono non rilasciare dichiarazioni. Lo stesso per il parroco, don Carlo Gerosa, che ha preferito non esporsi con un commento.

Il concerto inaugurale dello Sciga
Il concerto inaugurale dello Sciga

Il tema è delicato: da un lato c’è la necessità di preservare la quiete serale dei residenti che abitano nelle vicinanze di eventi di questo tipo , dall’altro quella di creare momenti di festa e aggregazione.

Su questo abbiamo contattato il sindaco Virginio Brivio: “Contemperare queste due cose non è semplice – ha spiegato il primo cittadino – spesso non è facile identificare luoghi idonei a manifestazioni fuori dai centri abitati e oltretutto stiamo parlando di iniziative che per storia, ed è anche questa la loro bellezza, vengono realizzate nel centro dei quartieri. Basta poco per oltrepassare i limiti consentiti, per questo servirebbe maggiore tolleranza da parte delle persone”.

“Si tratta di trovare un equilibrio delicato tra le giuste esigenze di fare aggregazione e tutelare la serenità dei cittadini, ma non siamo una città con tante esagerazioni e poche sono state le occasioni dove si è derogato l’orario oltre la mezzanotte –prosegue il sindaco – Mi sembra invece che l’intolleranza si stia moltiplicando, magari frutto di singole segnalazioni, ma dopo un’estate così piovosa nella quale si è svolto un numero modesto di eventi, tutto questo mi lascia perplesso”.

Scigamatt - la corsa di sabato
Scigamatt – la corsa di sabato

Riguardo all’indagine nei confronti della Parrocchia di Acquate, il primo cittadino fa sapere di non avere informazioni specifiche: “Il giorno dopo l’arrivo dei carabinieri, ad Acquate, ho parlato con il parroco e con gli organizzatori. Chiederemo all’autorità giudiziaria dei chiarimenti. In questi anni si sono aperti diversi accertamenti ed è capitato che anche alcune iniziative promosse dal Comune siano state multate. Spiacerebbe e sarebbe assurdo se dovesse capitare ad eventi no profit dove quel minimo di introito viene destinato ad iniziative benefiche”.

Diverso, come tiene a sottolineare il sindaco, il caso di bar e locali: “Lì si ha un rapporto più continuativo con i residenti, per questo i locali devono attenersi scrupolosamente agli orari o investire in opere di insonorizzazione. Da parte nostra rifaremo il piano acustico cittadino ma credo sia difficile portare dei miglioramenti. Quando però parliamo di eventi occasionali, che vogliono tenere insieme una comunità, credo serva maggiore tolleranza, un po’ di saggezza da parte di tutti ed un minimo di criterio”.