
LECCO – “Ci impegniamo per cambiare, per affermare un modo diverso di fare politica: più umile e di servizio nel rapporto con i cittadini, più concreto nelle cose da fare per realizzare i progetti in cui crediamo, eccezionale perché non vuole gestire l’esistente ma perché vuole dare un futuro ai giovani ed ai meno giovani e questo, in tempi così drammatici, richiede azioni coraggiose e fuori dagli schemi”.
Questo l’obiettivo sottoscritto con tanto di firma da un gruppo di quasi una ventina di persone guidate dall’ex assessore provinciale Fabio Dadati, promotore di un’iniziativa politica di centro destra che punta anche ad una “nuova” Forza Italia.
“Abbiamo voglia di combattere, ci sentiamo di farlo, crediamo sia nostro dovere farlo. Per i nostri figli, per noi, per ogni persona normale che non fa parte delle cerchia dei privilegiati – spiegano in una nota – Per combattere abbiamo scelto di partire da un gruppo di persone provenienti da Lecco e dai Comuni della provincia. Persone che si stimano, si rispettano ma soprattutto che si trovano nelle idee e nel modo di intendere la politica. Questo gruppo ripartirà dall’Associazione Futuro Italia e vedrà aderenti che come Fabio Dadati ed altri, si impegneranno per realizzare una Forza Italia diversa a Lecco, quindi, una battaglia che parte da dentro il partito; e persone che lavoreranno senza alcuna tessera”.
Sulla sezione lecchese del partito berlusconiano, Dadati ed il gruppo da lui lanciato non risparmiano critiche all’attuale dirigenza capeggiata dall’ex ministro al turismo:
“Crediamo che sia necessario cambiare l’attuale dirigenza guidata da Michela Vittoria Brambilla che ha distrutto un partito determinante per il centro destra. In un paio d’anni hanno azzerato i sindaci, gli assessori, sono rimasti consiglieri comunali che si possono contare sulle dita di una mano, non sono riusciti nemmeno ad esprimere un candidato consigliere per le provinciali, ma soprattutto non hanno ottenuto alcun risultato concreto. Solo parole”.
Per Dadati e per i firmatari del documento, “Forza Italia a Lecco non esiste, è evidente a tutti, qualche convegno marginale senza costrutto concreto non cambia la realtà dei fatti, anzi, risulta persino offensivo per chi ha rispetto dei cittadini. Noi vogliamo far sì che Forza Italia torni ad essere protagonista e che lo possa fare con le nostre idee, la nostra onestà, la nostra capacità”.

Guardando ai problemi lecchesi, il gruppo definisce le priorità del territorio:
“Oggi, prima di tutto c’è il lavoro bisogna rendere Lecco internazionale, bisogna togliere regole e burocrazia. Serve un piano eccezionale per l’economia lecchese, serve un cambio radicale: poche azioni con più investimenti concentrati e mirati, che permettano di sostenere le aziende esistenti e di realizzarne nuove con in modo che sia sostenuta l’internazionalizzazione del territorio (questo è un concetto rivoluzionario per lecco) e non solo delle aziende. per fare ciò servirà più flessibilità da parte delle amministrazioni comunali e da parte degli enti pubblici. Più professionalità, meno burocrazia e regole, meno costi, più lavoro. Naturalmente non esiste solo il lavoro, alcuni di noi, infatti, sulla base delle loro esperienze si occupano di sanita’, scuola e sicurezza”.
Nelle prossime settimane il gruppo guidato da Dadati si confronterà pubblicamente sulle proposte e invita chi condivide gli interessati a contattare via email a info@dadati.it

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