A 65 anni torna al lavoro, crea la Ski Service e le Big dello Snow vogliono lui!

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Lorenzo Pensa mostra la tavola da snowboard
della campionessa mondiale di Gigante Parallelo, Isabella Labock

 

LECCO – Mettersi in gioco a 65 anni suonati aprendo una piccola attività e investendo tempo e denaro piuttosto che passare le giornate al bar. Una scelta che la dice lunga su chi è Lorenzo Pensa, classe 1949, nato a Esino, da qualche anno approdato a Valmadrera e dal dicembre 2013 con attività in un piccolo scantinato di via Gorizia a Rancio (Lecco).

Lungimiranza, senso dell’imprenditoria e soprattutto tanta, tanta voglia di fare hanno trasformato quell’officinetta di pochi metri quadrati in una sorta di “Mecca” per chi deve far sistemare alla perfezione sci e snowboard o anche semplicemente affittare materiale in ottime condizioni.

Partito con una manciata di clienti, per lo più pensionati del lecchese, Pensa pian piano ha saputo “allargare il giro” e ora si ritrova a preparare le tavole da snowboard della bellissima Isabella Labock campionessa mondiale nel Gigante Parallelo e di Corinna Boccaccini campionessa italiana di Slalom Parallelo, entrambe atlete del Team Rabanser.

 

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Pensa imposta il robot per la preparazione degli sci

 

Il segreto? Passione, esperienza e molta disponibilità, aspetto quest’ultimo che lo stesso Pensa tiene a sottolineare, raccontando: “lo scorso 13 agosto un team manager russo con cinque atlete al seguito, atterrato a Malpensa e diretto a Cervinia, mi ha contattato. Aveva bisogno che sistemassi le tavole delle sue ragazze, così ho aperto il negozio e mentre lui ha trovato il tempo per affittare un’auto, io gli ha fatto il lavoro e sono partiti alla volta di Cervinia con il materiale a posto”.

Più o meno la stessa cosa è successa con le campionesse Labock e Boccaccini del team Rabanser: “Il primo contatto l’ho avuto grazie a mio figlio, poi mi hanno messo alla prova, alla fine è stata determinante anche la mia disponibilità, giorni festivi compresi, ed ora sono miei clienti”.

La storia di Pensa in ambito sportivo inizia tanti anni fa, a Esino, quando sperimenta lo sci alpinismo, poi parte per la Leva Militare e lì diventa un vero e proprio atleta arrivando a vincere diverse gare tra cui, nel 1970, il Rally dell’Adamello. Torna a Esino e prosegue l’attività sportiva affiancando nel 1976 l’apertura di un negozio, con noleggio scarponi e sci, per il vicino impianto del Cainallo. Nel frattempo si specializza anche nel tennis creando, insieme ad altri amici, il Tennis Club Esino, tra i più rinomati nel panorama lecchese e non solo a cavallo degli Anni ’70 e ’84 annoverando tra gli atleti anche il campione del mondo dei giornalisti: Paolo Occhipinti, conosciuto nel mondo della musica con lo pseudonimo di John Foster.

 

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Pensa al robot per la preparazione degli sci

 

Passano gli anni e nel 1994 l’impianto di Cainallo chiude, mentre il negozio di Pensa rimane aperto. Nel 2000 gli impianti riaprono grazie alla passione di un gruppo di volontari e Pensa torna (e lo fa tutt’ora) ad affittare sci, scarponi e caschetti. Nel 2009 decide di abbassare le serrande del negozio di Esino, ma l’intraprendenza e la voglia di fare non lo fanno stare con la mani in mano.

“Ero andato in pensione, ma l’idea di andare al bar a giocare a carte non mi piaceva – racconta – Volevo rimettermi al lavoro, ma dovevo trovare un’occasione”. E l’occasione arriva nell’autunno dello scorso anno con l’apertura nel dicembre 2013 del negozio Ski Service.
Nel giro di pochi mesi la notizia nell’ambito sciistico lecchese si diffonde: “Ce n’è uno – si sente raccontare a Lecco – che affitta e prepara gli sci in uno scantinato a Rancio che è davvero bravo”.

 

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La macchina di sciolinatura a raggi infrarossi

 

Quell’ “uno” è lui, Lorenzo Pensa, che da allora, spinto dalla voglia di fare bene, non si è fermato. In primavera, alla fiera Prowinter di Bolzano, vede un “robot”, ovvero una macchina automatica capace di sistemare un paio di sci o uno snow in pochi minuti; il prezzo è inaccessibile, ma manifesta agli svizzeri della Montana, produttori del marchingenio, il suo desiderio. Gli elvetici gli propongono un affare di “seconda mano” e Pensa se ne torna a Rancio con la macchina e in più un dispositivo per la sciolinatura a raggi infrarossi. “E’ una bomba – dice – metto due paia di sci, stendo la sciolina e la macchina la fa penetrare uniformemente e in modo omogeneo. Perfetti”.

Quando gli chiediamo se anche lui deve fare a pugni con la crisi, Pensa sorride: “Da quando ho aperto, il lavoro è sempre aumentato, è arrivata anche Salomon a farmi fare qualche lavoretto e spesso mi capita di dover fare gli straordinari chiudendo dopo la mezzanotte”. Chapeau!

 

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Pensa all’ingresso dello Ski Service di via Gorizia