
LECCO – E’ stato trovato in possesso di un telecomando capace di interferire con il trasmettitore cronotachigrafo del suo camion per questo il camionista siciliano fermato nella giornata di giovedì, è stato sanzionato e deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di “rimozione dolosa della cautele contro gli infortuni sul lavoro”.
A fermare l’uomo è stata una pattuglia della Polizia Stradale di Lecco, unitamente al personale della Polizia Locale di Mandello in servizio di vigilanza lungo la SS36 nell’ambito di un controllo dei mezzi pesanti coordinato dalla dottoressa Mariella Russo e dal comandante della Polizia Locale Mario Modica.
Durante il controllo dell’autoarticolato proveniente dalla Sicilia gli agenti hanno trovato a bordo della cabina un telecomando atto ad interferire con il trasmettitore del cronotachigrafo digitale. A seguito di discrepnze sui tempi di pausa e percorrenza del veicolo, il camionista è stato accompagnato presso un’officina autorizzata dove a seguito di un’ispezione sul trattore del mezzo è stata rilevata una manomissione del trasmettitore di impulsi.
La Polizia fa sapere che a seguito di controlli mirati ai veicoli commerciali, specialmente nell’arco degli ultimi quindici giorni, si è constatato che numerosi professionisti sono stati trovati in possesso della così detta “calamita”, capace di inibire la trasmissione di impulsi al cronotachigrafo digitale. Tale prassi si è particolarmente diffusa in quanto, in periodi di crisi economica come questi, viene utilizzata al fine di eludere controlli sui tempi di guida e di riposo consentendo di circolare più ore rispetto a quelle consentite dalla normativa sull’autotrasporto.

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