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LECCO – “Un sentiero lungo 50 anni”: è questo il titolo del libro e dell’omonima mostra curata dal Gruppo di Alpinismo Giovanile del CAI Lecco per celebrare il cinquantesimo di attività ininterrotta a favore dei più giovani, un traguardo tagliato e festeggiato proprio in questo 2014 che sta ormai volgendo al termine.
Per commemorare un anniversario così importante, sabato 13 dicembre il gruppo lecchese ha chiamato a raccolta i propri soci e simpatizzanti presso la Torre Viscontea di Lecco, dove è stata allestita e inaugurata una mostra fotografica con numerosi pannelli e altre installazioni: una mostra, quella dell’Alpinismo Giovanile, che resterà aperta fino a domenica 11 gennaio e che si snoda in cinque sale della torre lecchese attraversando e ripercorrendo le tappe più significative della storia cinquantennale del Gruppo. “Allestendo questa mostra – ha affermato il curatore Matteo Abate – mi sono emozionato non poco, perché mi sono reso conto di quanto tempo sia passato da quando, ancora piccolo, iniziavo a muovere i primi passi nel mondo dell’alpinismo giovanile seguendo mio papà che accompagnava i ragazzi più grandi. Sicuramente il passaggio e la continuità generazionale tra chi è venuto prima e chi ha proseguito negli anni è stato l’ingrediente fondamentale per raggiungere questo cinquantesimo”.
“Il CAI Lecco – ha aggiunto il presidente del sodalizio Emilio Aldeghi – è orgoglioso di presentare una mostra che è frutto di un lungo lavoro e che ha impegnato tante persone: ancora una volta viene messa in luce l’esperienza dell’alpinismo giovanile e il suo collegamento con la città di Lecco, perché il nostro lavoro è sempre stato a servizio di una città che ama la montagna”. La mostra in Torre Viscontea resterà esposta fino a domenica 11 gennaio 2015, secondo questo calendario: lunedì e martedì chiuso, mercoledì aperto dalle 9 alle 13 e da giovedì a domenica aperto dalle 15.30 alle 18.30.
Oltre alla mostra fotografica, sempre sabato 13 dicembre è stato presentato anche il libro “Un sentiero lungo 50 anni”, la pubblicazione che ripercorre la storia del Gruppo di Alpinismo Giovanile lecchese dalle sue origini fino ai giorni nostri. Un volume, quello presentato dal presidente del gruppo Tiziano Riva e dai curatori dell’opera, che si compone di tre parti: la prima, dal 1965 al 1989, è la riproposizione dell’ormai introvabile volume curato da Annibale Rota per il venticinquesimo del Gruppo; la seconda si sofferma sui principali avvenimenti e protagonisti che hanno caratterizzato i secondi venticinque anni, dal 1989 al 2014; la terza e ultima parte, infine, è composta da un’appendice dedicata ai trekking estivi compiuti dal gruppo a partire dal 2003, una sorta di piccola guida con itinerari e consigli per chi volesse cimentarsi in questo genere di avventure.
“Il ruolo di accompagnatore – ha sottolineato il presidente dell’AG Tiziano Riva – è una cosa che resta anche quando si esaurisce l’impegno diretto lungo i sentieri e proprio per questo sono felice di vedere oggi tanti nostri collaboratori degli anni passati, che insieme ai più giovani hanno permesso il raggiungimento del traguardo dei cinquant’anni di storia”.
Presente all’inaugurazione della mostra anche il sindaco di Lecco, Virginio Brivio: “il senso dell’attività proposta dal CAI e il suo valore associativo – ha detto il sindaco – non sono da dare per scontato, perché oltre alla tradizione alpinistica della città serve anche offrire un’educazione a chi va per monti. In questo senso l’attività del CAI è fondamentale per il passaggio dei valori tra generazioni diverse e il traguardo dei primi cinquant’anni dell’alpinismo giovanile sta proprio a dimostrarlo”.
