ABBADIA LARIANA – L’inaugurazione era avvenuta nel dicembre del 2012 alla presenza tra gli altri del presidente di Lario Reti holding, Vittorio Proserpio, e del sindaco del paese, Cristina Bartesaghi, oltre che dei responsabili dell’azienda fornitrice della struttura.
A distanza di due anni dall’entrata in funzione della casetta dell’acqua, collocata nel piazzale antistante il cimitero del capoluogo e realizzata anche grazie all’apporto della Provincia di Lecco e della società di gestione dell’acquedotto pubblico, Abbadia Lariana fa il bilancio di un investimento che era stato fortemente voluto dalla giunta e in prima persona dall’allora assessore Domenico Di Grazia.
“Tenendo conto che il primo anno è servito a mettere a regime l’erogazione – spiega l’attuale assessore comunale all’Ambiente, Piero Butti – se si analizzano i dati di funzionamento dell’ultimo anno si scopre che sono stati erogati ben 147 metri cubi di acqua, ossia 147.000 litri”.
Butti aggiunge: “Se si considera che la popolazione di Abbadia è di 3.200 abitanti, ciò significa che ciascuno ha prelevato circa 1 litro d’acqua alla settimana. Di questo litro, due terzi di acqua frizzante e il restante terzo di acqua naturale”.
“Nello stesso periodo – osserva sempre l’assessore – e nell’ipotesi che l’acqua sia stata prelevata in bottiglie di vetro, o comunque riciclabili, si stima che siano stati risparmiati la produzione, la distribuzione e lo smaltimento di 98.000 bottiglie di plastica. In pratica, 30 bottiglie per abitante in un anno”.
Da qui l’invito esplicito rivolto dall’amministrazione comunale di Abbadia alla cittadinanza a continuare a usufruire con sempre maggior frequenza di questo servizio, così da aumentare il risparmio in termini economici, oltre che per assicurare un prezioso contributo alla salvaguardia dell’ambiente.