RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL 
PESCATE – E’ con tutta probabilità la salma di Houcine Fassali, 32enne marocchino disperso da settimane nelle acque dell’Adda, il corpo ritrovato sabato mattinata nel mezzo del lago di Garlate.
Ad accorgersi un pescatore che stava transitando con la sua barca e che ha visto il corpo galleggiare. Subito l’uomo ha fatto scattare l’allarme con Carabinieri di Olginate e Vigili del Fuoco che sono giunti sul posto.
Questi ultimi, con l’ausilio di una pilotina, hanno raggiunto il pescatore e hanno recuperato il corpo riportandolo a riva al molo situato in prossimità dell’Hotel Torrette di Pescate.
Stando alle prime informazioni, lo stato di conservazione del corpo non sarebbe ottimale il che farebbe pensare che fosse in acqua ormai da diversi giorni. Portato a riva, il cadavere è stato ispezionato dagli uomini della scientifica del Nucleo Operativo dei Carabinieri. Il caso è affidato al pubblico ministero Paolo Del Grosso.
Gli elementi raccolti dai militari, tra cui i vestiti ritrovati addosso al cadavere e alcuni oggetti personali, renderebbero evidente che si tratti della salma di Houcine Fassali, l’uomo che si sta cercando dall’8 dicembre scorso e che dovrebbe corrispondere alla persona che proprio quel giorno è stata vista scavalcare la ringhiera del Ponte Vecchio buttandosi nelle fredde acque del’Adda.
Ad avvalorare l’ipotesi che a buttarsi nell’Adda sia stato proprio lui è lo zaino ritrovato sul ponte con all’interno i documenti del 32enne di origine marocchina e residente da qualche anno in provincia di Lecco. Il riconoscimento ufficiale dovrà però essere compiuto dai familiari dell’extra comunitario, nessuno dei quali risiederebbe in Italia.
Avvisato dell’accaduto, sul posto si è recato anche il sindaco di Pescate, Dante De Capitani.
[clear-line]
ARTICOLI PRECEDENTI
17 dicembre – Scomparso nell’Adda, i parenti: “Non fermate le ricerche”
9 dicembre – Disperso nell’Adda, ancora una giornata vana di ricerche
8 dicembre – Si butta dal Ponte Vecchio, nessuna traccia del disperso
