LECCO – Le elezioni si avvicinano e i vari partiti lecchesi stanno ragionando su quali formazioni schierare in campo per la partita che si disputerà il maggio prossimo. Per quanto riguarda la destra lecchese non si è ancora ufficializzata nessuna alleanza e restano aperte ancora tutte le ipotesi, inoltre iniziano a spuntare i primi nomi di qualche giovane che potrebbe fare il suo esordio sulla scena politica lecchese.
Nello specifico il Nuovo Centro Destra, partito che a livello nazionale fa capo al ministro Angelino Alfano, dichiara di avere i numeri per poter correre da solo, anche se non esclude a priori la possibilità di unire le proprie forze con altre realtà politiche locali.
“Il Nuovo Centro Destra è propenso a correre con tutti gli uomini di buona volontà che abbiano in testa un programma concreto, fattivo e che risolva i troppi problemi che insistono su questa città – spiega Antonio Pasquini, consigliere comunale Ncd – noi siamo alternativi al sindaco Brivio, per le prossime elezioni non escludiamo alleanze, ma al tempo stesso abbiamo la forza di correre da soli. E’ importante ricordare che le alleanze si costruiscono sui progetti, i progetti si basano sulle idee e le idee camminano sulle gambe degli uomini”.
Tra le varie possibilità, dunque, non è esclusa una futura alleanza Ncd-Lega o Ncd-Forza Italia, oppure l’unione delle forze con qualche lista civica, come riferisce Pasquini: “Ci interessa di più la città e la visione che le eventuali alleate possano avere di questa, piuttosto che le bandierine, per questo il Ncd è aperto a costruire un’alleanza di centrodestra anche con le liste civiche. I lecchesi vogliono concretezza, risposte ai problemi e non si interesseranno alla bassa macelleria delle segreterie dei partiti”.
Che si parli di alleanza o di corsa singola, resta ancora top secret la lista dei candidati che correranno per il Ncd, anche se si fa sempre più concreta la discesa in campo di qualche nome nuovo come Emilio Minuzzo, giovane imprenditore della Mauri Formaggi, e Alberto Andreotti, studente di fisica, già consigliere comunale a Morterone.
“Comunque si mettano le cose non faremo fatica a scegliere i nostri candidati – afferma Pasquini – perché per fortuna abbiamo un’abbondanza di classi dirigenti e una folta schiera di 25enni che potranno mettersi in gioco, come Emilio Minuzzo e Alberto Andreotti”.
L’ingresso di nuovi attori sulla scena politica significa che qualcuno dei “vecchi” volti noti dovrà farsi da parte e far largo ai giovani? Secondo Pasquini no: “Avremo una percentuale di consenso sufficiente ad avere abbastanza spazi per muoverci tra rinnovamento e riconferme”.