LECCO – Sono partiti giovedì da Lecco con il “Treno per la Memoria” 45 lecchesi tra cui gli studenti di quattro istituti, un gruppo di lavoratori e pensionati lecchesi.
Il ritrovo era fissato alle ore 10 in Via Castagnera a Lecco di fronte alla lapide di fianco all’Istituto Bertacchi, dove si è tenuto un momento di raccoglimento per ricordare le lavoratrici e i lavoratori lecchesi che furono arrestati dai fascisti dopo gli scioperi del 7 marzo 1944 e deportati nei campi di sterminio nazisti, dove la maggior parte di loro perse la vita.
La delegazione Lecchese ha raggiunto il Binario 21 della Stazione Centrale di Milano e alle 13,15 è partito il Treno per Cracovia in Polonia, per giungere ad Auschwitz dopo circa 20 ore di viaggio.
“La libertà e la dignità di tutte le persone e la solidarietà tra uomini e donne di diversa provenienza culturale e di differente condizione sociale sono – spiegano le Organizzazioni Sindacali CGIL e CISL di Lecco e della Lombardia – valori fondanti del proprio essere e del proprio agire. In “Treno per la memoria” rappresenta il nostro impegno per costruire continuamente e mantenere sempre viva la consapevolezza di questi valori, interrogandoci su “ciò che è stato”, sui motivi che hanno consentito il prevalere di sentimenti di rifiuto dell’umanità e di comportamenti di prevaricazione e atrocità verso il prossimo”.
“Auschwitz è una pagina cruciale nella complessa storia della costruzione dell’identità europea; riguarda tutti noi e ci riguarda ancora oggi – proseguono i sindacati – Per CGIL e CISL il “viaggio della memoria” rappresenta l’opportunità per riflettere sul valore e la dignità del lavoro, sul ruolo del lavoro per la costruzione di un progetto di libertà personale, collettivo e sociale”.

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