Trovate le risorse, salva la rassegna di teatro per ragazzi

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Giovanni Priore e Ugo Panzeri

posto unico (2)

LECCO – Una rassegna dalla storia trentennale che nel 2015 ha rischiato di interrompersi e il cui futuro resta incerto: si tratta di “Posto Unico” e del suo programma di teatro per ragazzi ricco di incontri distribuiti su tutta la provincia di Lecco che anche per quest’anno si farà.

Anzi, proprio perché dedicato agli studenti con il coinvolgimento delle scuole, una parte degli eventi si sono già svolti per garantire la fruizione prima dell’ultima campanella di giugno.

Il festival gli scorsi anni aveva ricevuto il contributo economico della Provincia che quest’anno, per colpa dei tagli agli enti pubblici, ha svolto solo una funzione di coordinamento.

Giovanni Priore e Ugo Panzeri
Giovanni Priore e Ugo Panzeri

Per questo la rassegna (dal costo complessivo di circa 130 mila euro), finanziata per la restante parte dai Comuni partecipanti, dalle Comunità montane e con gli incassi degli spettacoli, ha rischiato di non essere realizzata.

Fondamentale è stato il contributo di Acel service che anche quest’anno ha deciso di investire circa 7 mila euro nella rassegna, diventandone lo sponsor principale.

“È con vero piacere che, anche quest’anno, ACEL Service abbina il proprio marchio in qualità di Main Sponsor a”Posto unico”, una positiva tradizione che si rinnova di anno in anno, ormai da moltissimo tempo. Grazie a questa rassegna, promossa dalla Provincia e realizzata in collaborazione con le migliori compagnie teatrali del territorio e numerose amministrazioni locali, è possibile far incontrare i giovani delle scuole di ogni ordine e grado con l’affascinante mondo del teatro – ha spiegato Giovanni Priore, presidete di Acel – Investire in cultura e nei giovani: questo è il significato della nostra sponsorizzazione, che si traduce ancora una volta in un concreto beneficio per chi vive in questo territorio. ACEL Service non è solo gas ed energia elettrica. È energia per la mente”.

Tanti gli appuntamenti in programma che avranno come location i comuni di Abbadia, Bellano, Dervio e Mandello, Olginate, Olgiate, Merate, Lecco, Carenno, Civate, Erve, Galbiate, Malgrate, Torre de Busi e Valmadrera (scopri qui tutti gli eventi).

Un progetto che non poteva essere realizzato se non con il coinvolgimento delle compagnie teatrali lecchesi che, come ha voluto sottolineare il consigliere provinciale Ugo Panzeri, “nonostante la mancanza di risorse, sono state capaci comunque di portare avanti il loro impegno per il territorio”.

Luca Redaelli
Luca Redaelli

Nello specifico parliamo della compagnia “Il cerchio Tondo” per l’area della Valsassina e della Riviera, il “Teatro Invito” che si è occupato della programmazione in Sala Ticozzi a Lecco e degli spettacoli nell’area della Valle San Martino, della compagnia “Scarlattine Teatro” e “Albero Blu” per Olginate e Olgiate Molgora, infine la compagnia “Piccoli Idilli” per l’area del meratese. Mediamente il festival coinvolge circa 10 mila ragazzi delle scuole della provincia.

Le difficoltà nella realizzazione di quest’ultima rassegna, però, non sono state nascoste dai responsabili dei gruppi teatrali: “Abbiamo accettato di lavorare gratis per non far morire questa tradizione – ha spiegato Luca Redaelli di Teatro Invito – Come ogni cosa anche “Posto Unico” potrebbe avere una fine se non lo si alimenta. Il problema è che il successo che questa rassegna ha conosciuto negli anni è inversamente proporzionale all’interesse che le istituzioni stanno dimostrando nei suoi confronti. Forse si pensa che il teatro non sia utile ai ragazzi, noi crediamo il contrario”.

Alle criticità della macchina organizzativa, tra cui i tempi tardivi di programmazione dell’evento, si aggiungerebbero anche le apparenti difficoltà economiche delle famiglie che non avrebbero acquistato i biglietti per i loro bambini.

“Non fa piacere sapere che alcuni bimbi restano in classe anziché vedere lo spettacolo – ha sottolineato Paola Viganò dell’ Albero Blu e assessore comunale di Olginate – per questo, in quei casi abbiamo comunque deciso di far partecipare tutti bimbi, con o senza biglietto”.