LECCO – Con una nota durissima, tutte le sigle sindacali dei Vigili del Fuoco (FP Cgil, Cisl FNP, Uil Pa, Confsal, Co.na.po. Usb e Dirstat) hanno deciso di intervenire contro l’amministrazione comunale di Lecco dopo il “caso” giostre e dopo le parole del sindaco Brivio che ha chiesto ancora una volta ai pompieri di fare marcia indietro concedendo al Luna Park l’area del Bione destinata alla loro caserma.
“L’area in oggetto non è mai stata di proprietà del Comune, infatti è passata dal Demanio al Ministero dell’Interno nel 2007 (prot. d’intesa tra Min. Int. \ Comune \ Demanio e succ.) – scrivono i sindacati – La stessa è stata concessa al Comune per alcuni anni dopo la succitata assegnazione, dando il tempo necessario al Comune per trovare un’area alternativa da adibire a fiere e spettacoli viaggianti (come da leggi vigenti); malgrado ciò sono passati otto anni senza alcun risultato, proponendo per la costruzione della caserma, aree alternative, come ad esempio l’area di Linee Lecco (dove nel bando di vendita vi è una clausola che vincola l’acquirente a mantenere inalterato lo status dei luoghi per 24 mesi, quindi tempi lunghissimi) o l’area fronte Bione (al di sopra della quale non si può edificare perché, oltre ad inquinamento ambientale, la stessa è percorsa da una tubazione del metano che alimenta Lecco e parte della Provincia e attualmente occupata da un insediamento produttivo)”.
“Ma il Sindaco continua a proporle e bleffare per guadagnare tempo e intanto si continuano a pagare 150.000 euro annui per affitti (caserma e uffici) con i soldi dei contribuenti, prendendosi gioco di noi e dei cittadini ignari di tutto ciò” dicono i sindacati.
Se il primo cittadino, commentando la vicenda, ricordava la Conferenza dei Servizi dello scorso 23 gennaio riferendo dell’opposizione di più istituzioni al progetto della caserma dei pompieri nell’area degli spettacoli viaggianti, i sindacati dei pompieri invece affermano:
“Come dimostrano gli atti, ci sono stati due pareri contrari: quello politico del Comune, espresso con una delibera d’urgenza nel pomeriggio del giorno precedente (secondo noi illegittima in quanto espressa su un’area non comunale) e quello del Parco Adda Nord; tutti gli altri pareri sono sospensivi o condizionati, ai quali i nostri tecnici stanno lavorando. Inoltre precisiamo che la Caserma è opera di importanza strategica per lo Stato e pertanto non sarebbe neanche soggetta a parere autorizzativo, ma nonostante ciò cerchiamo sempre il confronto e la collaborazione con le autorità locali”.
I sindacati definiscono come “patetici e grotteschi” aspetti come le minacce di azioni legali e ritorsioni fatte a mezzo stampa dal sindaco Brivio e “stucchevole” il paragone “con i pompieri dell’11 settembre che si commenta da sola”.
“Lasciamo giudicare tali affermazioni ai cittadini lecchesi. Ricordiamo che i Vigili del Fuoco sono deputati istituzionalmente H24, 365 giorni l’anno al soccorso tecnico urgente, alla prevenzione incendi e alla difesa civile. Lo fanno sempre con impegno e professionalità”.
Per i sindacati, la ricerca di un’area per gli spettacoli “è di competenza del Comune, non nostra, e non possiamo diventare il capro espiatorio per le inadempienze altrui”.
“Infine – concludono – ci lascia perplessi l’attenzione del Sindaco nei confronti dei giostrai, per i quali ha scritto al Ministro degli Interni, al Capo Dip. Vvf, a Prefetti ecc. in quanto tale atteggiamento non l’abbiamo di certo riscontrato nel difendere i lavoratori lecchesi che hanno perso il posto di lavoro (vedi Riello, Leuci, ecc.)”.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL






































