
MILANO – Dopo quasi tre mesi dall’apertura del processo per rito abbreviato è infine giunta la sentenza di condanna nei confronti dei tre imputati coinvolti nel processo Metastasi finiti in manette lo scorso aprile: si tratta di Ernesto Palermo, ex consigliere comunale di Lecco, Alessandro Nania e Claudio Bongarzone per i quali questa mattina si è pronunciato il gup del Tribunale di Milano Roberto Arnaldi.
6 anni e 8 mesi la pena che dovrà scontare l’insegnante galbiatese, pena ridotta rispetto all’iniziale richiesta dell’accusa che prevedeva 16 anni di reclusione. Caduto infatti il reato di associazione a stampo mafioso (articolo 416 bis).
Pene ridotte anche per i due coimputati di Palermo, Alessandro Nania e Claudio Bongarzone per i quali il pm Claudio Gittardi aveva chiesto 10 anni. I due sconteranno una pena rispettivamente di 4 anni e 6 mesi, e 3 anni e 4 mesi.
“Abbiamo incontrato un giudice sereno che ha affrontato al meglio argomenti che erano validi e decisivi. Rispetto ad una Procura che ha voluto dare un’aggettivazione di carattere mafioso, il magistrato ha invece ritenuto che i fatti non sarebbero da inquadrare in questo tipo di contesto” ha spiegato l’avvocato Vincenzo Belvedere.
Il legale fa sapere che ricorrerà comunque in Appello nei confronti della sentenza “per stabilire una pena più mite, in quanto crediamo che quella stabilita oggi nei confronti del nostro assistito sia comunque troppo elevata”.
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