La scuola costa cara, alla faccia delle difficoltà

Tempo di lettura: 2 minuti

Ce lo raccontano ben due centri studi, uno della Camera di Commercio di Monza e Brianza con visione più cauta e l’altro della Federconsumatori nazionale dai toni più neri. Nel primo caso si è calcolato che la cancelleria necessaria ai nostri studenti costa in media 85 euro, i libri circa 123 euro, per un totale di 208 euro. Secondo questa indagine, con un rapido conto, il borselllino di una famiglia con due figli si alleggerisce a inizio anno scolastico di 416 euro.

In Lombardia è Lecco il capoluogo dove i prezzi sono cresciuti di più (+4,1%), i dati sono riferiti alle cartolibrerie (vedi l’articoloso  per esteso su MBnews).

Anche a livello nazionale le cose non vanno meglio, come emerge da un monitoraggio della Federconsumatori, che ha evidenziato aumenti medi pari al 2-3%. In lieve calo sono i costi degli astucci pieni e degli zaini trolley, che hanno perso posizioni tra le preferenze dei ragazzi. Un capitolo a parte, poi, va dedicato alle spese per i libri che anche quest’anno, nonostante le disposizioni ministeriali, sforeranno i tetti di spesa fissati.

Per quanto riguarda i libri il calcolo dell’associazione è ben più pesante di quello della Camera di commercio: le spese per tale voce (libri + dizionari) risultano, in media, pari a 481,00 €, ovvero il 3% in più rispetto allo scorso anno (quando la spesa si attestava a 468,00 €).
Uno studente di prima media spenderà mediamente 435,00 € (285,00 € libri + 150 € dizionari) + 461,00 € per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 896,00 €, insomma uno stipendio.
Decisamente peggio va per gli studenti delle scuole superiori di secondo grado: un ragazzo di 1 liceo ad esempio spenderà 728,60 € (423,00 € libri + 305,60 € 4 dizionari) + 461,00 €, per un totale di ben 1.189.60 €.
La federconsumaotri ha chiesto al Ministero di avviare controlli sullo sforamenti dei tetti di spesa, nonché misure concrete che consentano alle famiglie di risparmiare: incentivando l’editoria elettronica o, quantomeno, rendendo disponibili in rete gli aggiornamenti per le nuove edizioni, senza obbligare l’alunno ad acquistare necessariamente un testo nuovo; ampliando i prestiti dei testi da parte delle scuole.

SOTTO LA TABELLA DEI COSTI MEDI DEI SINGOLI COMPONENTI DEL CORREDO DI UNO STUDENTE
(Cliccaci sopra e poi ancorauna volta  sopra per vederla meglio, anche usando il +)