LECCO – “Anche se la televisione non ne parla più, il conflitto in Ucraina continua con le sue drammatiche conseguenze. I racconti che abbiamo raccolto dai responsabili del Detskj Fond, nostra associazione partner, che hanno accompagnato i bambini arrivati per il progetto di ospitalità terapeutica parlano di guerra, giovani in fuga dall’esercito, profughi e orfani – spiegano i responsabili di Les Cultures – Nelle regioni orientali di Donetsk e di Lugansk truppe ucraine e separatisti filorussi si combattono apertamente in una guerra che ha causato fin’ora oltre 6.000 vittime, di cui circa 1.000 erano giovani della regione di Chernigov. E’ stata istituito il reclutamento obbligatorio per tutti i ragazzi tra i 18 e i 30 anni, per sottrarsi ai combattimenti un numero crescente di giovani sta cercando rifugio verso le aree rurali o addirittura verso l’estero. A causa del conflitto sono circa 10.000 i profughi, soprattutto donne e bambini, che hanno trovato riparo nella regione di Chernigov. Per accoglierli, le autorità locali hanno messo a disposizione le strutture utilizzate per le colonie estive, ma la situazione è gravissima: il cibo scarseggia così come le medicine e prodotti basilari per l’igiene e la sopravvivenza”.
Si tratta di una situazione drammatica, di fronte alla quale Les Cultures chiede di non restare indifferenti.
“Il prossimo 23 luglio i bambini torneranno in Ucraina, avremo quindi la possibilità di mandare, tramite loro, un carico di aiuti umanitari. Per questo motivo stiamo raccogliendo: olio in lattina, zucchero, pasta riso, farina, scatolame vario (tonno, piselli, fagioli, ceci, …), materiale per l’igiene personale (dentifricio, sapone, shampo, bagnoschiuma). I prodotti raccolti saranno distribuiti, nella massima trasparenza, dal nostro partner locale nelle colonie che ospitano i profughi”.
E’ possibile consegnare il materiale presso la sede di Via Cavour 90/m a Lecco entro e non oltre il 15 luglio. L’ufficio è aperto tutte le mattine, da lunedì a venerdì. Per consegne in altri orari telefonare al numero: 0341284828.
“Possiamo fare un piccolo gesto concreto per aiutare i profughi del conflitto ucraino, non lasciamoli soli”, concludono dall’associazione di via Cavour.

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