CALOLZIOCORTE – E’ stata la Lega a fare da padrone nel consiglio comunale di Calolziocorte, che si è svolto lunedì sera presso la Sala consiliare del municipio calolziese. Tre i temi principali sui cui il gruppo di minoranza ha chiesto chiarimenti all’amministrazione comunale e su cui non ha risparmiato critiche: la tensostruttura di Sala, le Trafilerie del Lario, e, ancora una volta, la cessione del ramo di igiene urbana di Ausm.
Il primo chiarimento ha riguardato la tensostruttura di Calolziocorte: “ I lavori dovrebbero essere ultimati entro il 15 ottobre – ha chiesto il consigliere di minoranza Lega Nord Celestina Balossi – ma mancano tre giorni alla data fissata e a mio parere, i lavori non i sembrano prossimi al termine”.
La risposta ai dubbi della Balossi, è arrivata dall’architetto Ottavio Federici: “ La tensostruttura sarà effettivamente finita tra pochi giorni, ma fino al 15 novembre non sarà possibile mettere in funzione il riscaldamento poiché si sono verificati problemi nella verifica dei requisiti della ditta che ha vinto l’appalto per la macchina del riscaldamento”.
Terminato l’intervento del consigliere Balossi, il sindaco di Calolziocorte Cesare Valsecchi, ha lasciato la parola al capogruppo Lega Nord Marco Ghezzi che ha riportato in auge una vecchia mozione che aveva presentato con il suo gruppo di opposizione e che era stata approvata dal consiglio comunale: “Alcuni mesi fa, io e il mio gruppo – ha esordito Ghezzi – avevamo presentato in consiglio una mozione in cui chiedevamo all’amministrazione comunale
di attivarsi per ricercare qualche ditta del territorio che fosse interessata ad investire per cercare di salvare le trafilerie Erc e le trafilerie del Lario; a lunga distanza, mi sembra lecito, chiedere se effettivamente l’amministrazione comunale si sia attivata o meno per mantenere l’impegno che si era presa votando a favore della mozione” .
A rispondere al capogruppo Ghezzi è stato il vicesindaco Massimo Tavola, che, dopo essersi rammaricato per la chiusura definitiva delle Trafilerie del Lario, avvenuta il 28 settembre, ha specificato come tra agosto e settembre l’amministrazione comunale si sia affidata al signor Boninsegni “uomo con grande esperienza nel campo, che si è impegnato a contattare le principali trafilerie italiane per cercare di convincere imprenditori e società ad acquistare l’azienda (Le trafilerie del Lario)… purtroppo i tentativi sono stati sono stati vani e a nessuno dei possibili acquirenti è parso vantaggioso acquistare l’attività” .
Marco Ghezzi, nonostante abbia riconosciuto l’iniziativa di Boninsegni, ha comunque voluto sottolineare come l’operazione si sia rilevata un fallimento anche perché il signor Boninsegni è “una persona che non ha un ruolo preciso, non è un’autorità, ma se con lui si fosse mosso il sindaco o un membro dell’amministrazione comunale, forse, le cose sarebbero andate diversamente” . Secca la riposta del vicesindaco Tavola che ha prontamente specificato che “il Signor Boninsegni aveva l’autorizzazione a parlare a nome dell’intera amministrazione comunale e che lui stesso, in qualità di vicesindaco, ha partecipato ad un incontro che il signor Boninsegni ha avuto con un imprenditore”.
L’ultimo tema con cui la Lega si è “scagliata” contro l’amministrazione comunale è stato il caso Ausm, che ancora una volta torna protagonista in consiglio comunale, nella fattispecie il capogruppo Ghezzi ha presentato una mozione con cui chiedeva la convocazione di una commissione speciale per far luce, una volta per tutte, sulla cessione del ramo di igene di Ausm:
“A seguito di una nostra interrogazione – ha sottolineato- si è venuti a conoscenza di una seconda valutazione dell’immobile Ausm, precedente di circa 10 giorni e ad opera dello stesso esperto, più alta rispetto a quella che è stata approvata, la differenza tra le due valutazioni ammonta a circa 270 mila euro, una cifra non certo irrisoria; analizzando approfonditamente le due valutazioni si nota che tra di esse non cambia quasi nulla, tranne due coefficienti. Alla luce di questa differenza, non indifferente, chiedo la convocazione di una commissione speciale in cui si inviti anche colui che ha redatto le due valutazioni, in modo tale da poter fare chiarezza sulla differenza di valutazione e sulle motivazioni che hanno portato al cambio dei due coefficienti”
Subito pronta la risposta del primo cittadino di Calolziocorte Cesare Valsecchi, che ha bocciato la proposta del consigliere Ghezzi affermando che:” Non ci sono assolutamente due perizie, ma solo una, precisamente la seconda, quella che ammonta a circa 400 mila euro; la prima valutazione, con un valore superiore, era solo una bozza che abbiamo deciso comunque di protocollare per poter fare le cose all’insegna della trasparenza. Solo la seconda perizia dunque, è stata sottoscritta e raffigurata dal perito. Alla luce di tutto ciò non ritengo quindi necessaria la convocazione di una commissione speciale”.