Incidente per l’alpinista Balatti, soccorso sul Grignone

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Benigno Balatti

ESINO LARIO – Stava percorrendo la cresta di Piancaformia, per raggiungere, molto probabilmente, il rifugio Brioschi in vetta al Grignone, quando sarebbe  caduto scivolando su una placca di ghiaccio ad una cinquantina di metri dalla vetta, a quota 2300 m.

Si tratta di volto noto dell’alpinismo lecchese, Benigno Balatti,  61enne di Mandello, accademico del CAI di Mandello del Lario, con un lunghissimo curriculum alpinistico,  apritore di numerose vie sulle cime lecchesi e non so, molte delle quali sul monte Disgrazia.

ferito ma cosciente nonostante la caduta, intorno alle 14 ha dato l’allarme e sul posto avrebbe dovuto giungere l’elisoccorso da Bergamo, ma le condizioni meteo non favorevoli a causa di una coltre di nuove bassa e neve, non hanno permesso l’intervento via aria.

Sono quindi partite alcune squadre dei volontari del Soccorso Alpini dalla stazione di Lecco, da quella di Barzio, Premana e Dervio, insieme al medico, per un totale di circa 20 soccorritori che muovendosi a piedi dal Cainallo, lo hanno raggiunto per soccorrerlo e portarlo a valle.

Fortunatamente, intorno alle 17, mentre il medico forniva le prime cure al ferito, si è aperto uno spiraglio nel cielo che ha permesso all’elicottero del 118 di prelevare l’alpinista e di trasportarlo direttamente all’Ospedale Manzoni.  Il 61enne avrebbe riportato la lussazione di una spalla, traumi al costato e alla schiena.