Olginate: una burollata per i 5 anni della protezione civile

OLGINATE –  Non solo castagne, ma anche zucchero filato, Vin Brulè e dolcetti per tutti i gusti, alla festa organizzata dalla protezione civile di Olginate, domenica pomeriggio presso il parchetto dell’ex scuola elementare di Capiate, in occasione del quinto anniversario di fondazione, in collaborazione con la Pro Loco di Olginate, con gli “Amici dei stall de sot di Capiate”, con il comune di Olginate e con gli Alpini, in cui grandi e piccini hanno potuto conoscere e venire in contatto con la protezione civile olginatese.

Diversi i mezzi e le attrezzature presenti alla festa con cui i volontari hanno cercato di spiegare ai più piccoli cosa sia la Protezione civile, e quali compiti svolga, facendo toccare loro con mano gli attrezzi tipici del mestiere.

“Un associazione che si rivela necessaria e di grande valore per il nostro comune – ha commentato il sindaco di Olginate Rocco Briganti – soprattutto nel campo della prevenzione, fondamentale per il nostro territorio. Da parte mia, vi è l’invito a non mollare davanti alle difficoltà che stanno provenendo dalla convenzione operativa di Protezione civile territoriale che abbiamo stipulato con altri sei comuni, per poter fare un salto di qualità, sicuramente utile per l’attività di prevenzione nel nostro territorio”.

5 anni di intensa attività sul territorio, che hanno visto nel 2014 l’anno di punta in cui l’associazione ha registrato ben 79 uscite di cui 13 in situazioni di emergenza e 4 di addestramento, “negli anni avvenire vi è da parte nostra – ha spiegato il coordinatore della protezione civile di Olginate Pietro Valsecchi – la volontà di impegnarci maggiormente nell’addestramento e nelle attività di monitoraggio, per offrire un servizio ancora migliore alla città di Olginate e a tutta l’amministrazione comunale”.

A chiudere gli interventi è stato il coordinatore della protezione civile di Valgreghentino Giuseppe Bonacina: “Ci auguriamo che questo importante traguardo che stiamo festeggiando oggi non sia un punto di arrivo, ma di partenza: è indispensabile che si mantenga una forte sinergia tra i volontari stessi, che sacrificano parte del loro tempo per dedicarlo alla nostra associazione, e gli enti e gli altri Comuni del territorio. Il nostro lavoro negli anni a venire dovrà concentrarsi soprattutto sul campo della prevenzione, divenendo così un presidio per il territorio e un punto di riferimento per le diverse amministrazioni comunali“.

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