Cassago chiama Chernobyl: da Lecco due ambulanze per l’Ucraina

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La Croce San Nicolò di fronte all'ambulanza che ha donato
La Croce San Nicolò di fronte all’ambulanza che ha donato

 

CASSAGO BRIANZA – Sono state benedette domenica mattina le due ambulanze dirette all’ospedale di Koryukivka e Pryluky nella regione di Chernigov in Ucraina, donate dalla Croce San Nicolò di Lecco e dal Soccorso Bellanese all’associazione Cassago chiama Chernobyl.

La mattinata si è aperta con la santa messa celebrata presso l’istituto Sant’Antonio Opera Don Guanella a Cassago Brianza, a cui ha fatto seguito la benedizione dei due mezzi che lunedì all’alba partiranno per l’Ucraina.

Il Soccorso Bellanese di fronte all'ambulanza che hanno donato
Il Soccorso Bellanese di fronte all’ambulanza che hanno donato

 

Quelle che benediciamo oggi sono la decima e l’undicesima ambulanza che consegniamo in Ucraina – ha esordito Armando Crippa presidente dell’associazione Cassago chiama Chernobyl – per noi la benedizione ha un valore simbolico, è come se essa, tramite Don Guanella ci proteggesse nel lungo viaggio, di circa 2500km, che dovremo affrontare lunedì mattina. Questo progetto è riuscito a realizzarsi grazie anche al nostro partner “Domanizavtra”, grazie alle famiglie che partecipano ai nostri incontri e alle nostre feste, grazie all’associazione Croce San Nicolò e al Soccorso Bellanese che ci hanno donato queste due ambulanze. I mezzi in dotazione agli ospedali ucraini, sono mezzi fatiscenti, sono dei furgoni vecchi con delle panche di legno improvvisati ad ambulanze, quindi queste due ambulanze che per noi sono ormai considerate obsolete, in Ucraina sono quasi considerate oro, in questo modo facciamo rinascere due mezzi destinati alla demolizione, aiutando una regione disagiata come quella di Cheringov. Ma il ringraziamento più grande va a Franco Ravasio che ha sistemato con grande pazienza e passione queste due ambulanze e senza il quale sicuramente non saremo riusciti a portare avanti i progetti per gli ospedali ucraini. All’ospedale di Koryukivka non andrà solo una delle due ambulanze, ma grazie ai fondi (5mila euro circa) che abbiamo raccolto con la festa che abbiamo organizzato quest’estate, siamo riusciti ad adottare il reparto di neonatologia dell’ospedale e donare loro attrezzature utili per dotare il reparto di materiale all’avanguardia per permettere loro di salvare vite umane”.

A sinistra l'ambulanza donata dalla Croce San Nicolò, a destra quella donata da Soccorso Bellanese
A sinistra l’ambulanza donata dalla Croce San Nicolò, a destra quella donata da Soccorso Bellanese

 

Ad Armando Crippa ha fatto eco Cristian Molinari, presidente dell’associazione Domanizavtra:” Un grande grazie per la collaborazione che si è creata tra la nostra associazione e “Cassago chiama Chernobyl”, grazie a questa unione abbiamo scoperto che l’unione fa davvero la forza e stiamo lavorando insieme per organizzare, nel più breve tempo possibile, un tir per poter portare in Ucraina i letti dismessi dell’ospedale di Bergamo e di un altro ospedale della Val Camonica. Oltre a ciò insieme ad altri gruppi del nord Italia che si occupano di Ucraina, stiamo lavorando a un progetto che ci permetta, nel gennaio 2016, di recarci al parlamento europeo di Bruxelles dove avremo la possibilità di incontrare dei referenti per capire i possibili fondi da destinare all’Ucraina e per sollecitare i governi europei alla situazione dell’Ucraina che molte volte passa inosservata”.

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Entusiasta e contenta il sindaco di Cassago Brianza Rosaura Fumagalli che ha sottolineato come la sinergia di più persone, enti e associazioni sia riuscita a creare questo grande progetto che fa onore alla città di Cassago.
Alla benedizione era presente anche il viceconsole ucraino dr Maxim, che ha consegnato un diploma commemorativo e di ringraziamento, a nome del consolato ucraino, a Franco Ravasio per l’impegno e ha “ringraziato tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto molto significativo per l’Ucraina soprattutto in un periodo di guerra come questo”.

A destra Franco Ravasio con il diploma
A destra Franco Ravasio con il diploma

 

Dopo la donazione del diploma, la parola è passata al presidente della Croce San Nicolò Livoni Maria Pia:” Oggi siamo qui riuniti per vedere un piccolo miracolo che prende vita, un piccolo miracolo che servirà ad altri a vivere una vita migliore e a salvare nuove vite. Da parte nostra vi è l’augurio e la speranza che questo miracolo non sia un caso isolato, ma che possa prima o poi ripetersi, per poter contribuire, ancora una volta, ad aiutare un paese in difficoltà come l’Ucraina. Concludo con un grosso in bocca al lupo per il viaggio che i volontari dovranno affrontare”.

Livoni Maria Pia
Livoni Maria Pia

 

A concludere i discorsi delle autorità è stato il presidente del Soccorso Bellanese Paolo Rusconi che ha ringraziato l’associazione per l’opportunità che gli è stata concessa e ha sottolineato come questa ambulanza, frutto di una donazione venga ridonata per una nuova vita all’insegna della solidarietà”.

Paolo Rusconi
Paolo Rusconi

 

Al termine del discorso del presidente Rusconi, Don Francesco ha benedetto le ambulanze ed è stato tagliato il nastro che ha segnato il passaggio, per i due mezzi, a una nuova vita.

Il taglio del nastro
Il taglio del nastro

 

Ora non resta che augurare un grande in bocca al lupo a coloro che lunedì mattina intraprenderanno il viaggio della speranza, per portare questi due mezzi in terra ucraina, che paziente dopo paziente, viaggio dopo viaggio, ospedale dopo ospedale, saranno pronte per iniziare una nuova vita all’insegna della solidarietà.

 

Da sinistra Massimo Rusconi, Armando Crippa, il dr. Maxim, Livoni Maria Pia
Da sinistra Massimo Rusconi, Armando Crippa, il dr. Maxim, Livoni Maria Pia

 

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