Si chiama “Blubike” ed è il servizio di bike sharing (letteralmente bici condivisa) che è stato approvato nell’ultimo Consiglio comunale. Il progetto finanziato per il 70% dalla Fondazione Cariplo e il rimanente 30% dal Comune costerà 150mila euro.
“Con questo nuovo servizio – ha spiegato il vice-sindaco nonchè assessore all’Ambiente e Mobilità, Vittorio Campione – vogliamo promuovere e diffondere la mobilità sostenibile alternativa all’utilizzo dell’auto e nel contempo educare le nuove generazioni sul tema della sostenibilità”.
Cinque le stazioni che saranno dislocate sul territorio comunale, ciascuna delle quali sarà dotata di 12 cicloposteggi e di 10 biciclette di colore bluceleste e una stele informativa all’inderno della quale verrà allocato un gprs di trasmissione e registrazione dati. Tutte le bici saranno datete di una elettroserratura attivabile e disattivabile con la tessere elettronica in dotazione a ogni utente.
Le cinque ciclostazioni saranno posizionate: vicino alla stazione ferroviaria, alle Meridiane, in zona Mercato area Ex Piccola Velocità, al Centro Sportivo Bione e in piazza Cermenati.
Già stilato e approvato il regolamento che prevede il funzionamento del servizio tutti i giorni dalle 6 alle 24, un’ora in più come richiesto e subito approvato in Consiglio comunale lunedì 12.
Il servizio consente il noleggio in condivisione delle biciclette nel Comune e il prelievo di una bici in un punto di distribuzione e il suo deposito anche in punto differente da quello di prelievo.
Ogni utente dovrà dotarsi di una tessera magnetica che avrà validità di un anno. Il Costo dell’abbonamento sarà ddi 2 euro giornaliere, 5 euro settimanale e 20 euro annuale. Tariffe maggiorate di 5 euro per chi effettua la prima ricarica obbligatoria.
Vi sarà anche la possibilità di noleggiare le biciclette, da 0 a 60 minuti il noleggio sarà gratuito, da 61 minuti a 120 il costo sarà di 2 euro, da 121 a 180 minuti 4 euro, sopra i 180 minuti 6 euro.
Non sono mancate le critiche durante la presentazione in Consiglio. Dario Romeo (Pdl) ha sottolineato: “Portiamo in Consiglio questo progetto quando ormai la stagione della bici sta tramontando. In secondo luogo si dovrebbero studiare meglio le dislocazioni delle postazioni. Quelle previste oggi sono troppo accentrate, a esclusione di quella del Bione. Se il bikesharing vuole anche essere un servizio per i lavoratori sarebbe opportuno pensare a stazioni anche in periferia come Maggianico, viale Turati per fare due esempi”.
Il consigliere Giorgio Siani (Lega) che ha puntato il dito contro una parte del regolamento, ritenuto ‘giurassico’ in alcuni punti: “Il regolamento è troppo articolato e complicato per essere considerato uno strumento snello. A mio avviso il Regolamento deve istituire il servizio e le norme base. Il resto della disciplina deve essere lasciata all’assessorato di competenza, altrimenti a ogni minima variazione dobbiamo ripresentare il tutto in Consiglio. E poi, non esiste che per il rilascio della tessera bisogna recarsi in Comune o negli uffici preposti. Attiviamo una sorta di ufficio online. Stessa cosa vale per la ricarica. Non si può pensare di mandare l’utente con il modulo precompilato dall’ente gestore. E ancora dobbiamo consentire i bonifici online o uno strumento di pagamento più celere e snello da poter eseguire anche da casa con un accredito direttamente sulla tessera. Infine, perchè fate scadere la tessera? Ci sono vincoli di legge? Se c’è legame tessera-persona stop, non serve la scadenza annuale e quindi il suo rinnovo. Invito l’assessore a rivedere e snellire il Regolamento. Non siamo contrari al bikesharing ma così normato siamo costretti ad astenerci dal voto”.