Da Lecco all’Ucraina: consegnate le due ambulanze donate

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CASSAGO BRIANZA – Le due ambulanze della Croce San Nicolò e del Soccorso Bellanese, donate all’associazione “Cassago chiama Chernobyl” sono state consegnate, giovedì e venerdì, all’ospedale di Koryukivka e all’ospedale Pryluky nella regione di Chernigov in Ucraina (vedi articolo).

I nove autisti volontari che hanno portato le ambulanze da Cassago alla regione di Chernigov, sono tornati ed entusiasti hanno raccontato il viaggio che, seppur faticoso ( 2500 km in 40 ore di viaggio ininterrotte non sono pochi), ha regalato loro grandissime emozioni, grazie alla semplicità e al grande cuore della gente ucraina.

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“Siamo partiti lunedì 19 all’alba con destinazione dogana di Linate per poter effettuare i documenti necessari per lo sdoganamento – ha spiegato Armando Crippa, presidente dell’associazione Cassago chiama Chernobyl – alle 9.15 abbiamo lasciato Linate per dirigerci verso l’Ucraina: attraversando prima la Slovenia, poi l’Ungheria e giungendo, lunedì notte, al confine ucraino. Abbiamo passato la notte alla dogana di Chop per le operazioni di sdoganamento che, grazie alla lettera del viceconsole ucraino, il dottor Maxim, abbiamo potuto velocizzare. Martedì mattina siamo ripartiti con destinazione Kiev, dove siamo giunti in serata; mercoledì invece, abbiamo dedicato la giornata alle operazioni burocratiche per poter immatricolare le ambulanze con targa ucraina. Finalmente giovedì abbiamo consegnato la prima ambulanza (quella donata dal Soccorso Bellanese) all’ospedale di Pryluky, dove siamo stati accolti da una grande festa e da diverse ragazze vestite con gli abiti tradizionali, a seguito della donazione si è tenuto il pranzo con l’autorità e il primario dell’ospedale. Venerdì mattina invece è toccato.

 

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Con il diploma: Armando Crippa

 

donata dalla Croce San Nicolò che è stata destinata all’ospedale di Koryukivka, dove insieme all’ambulanza abbiamo donato 5mila euro di materiale per il reparto di neonatologia, per permettere al reparto di poter intervenire sulle mamme dei piccoli neonati qualora si dovessero riscontrare problemi o complicazioni. Quando abbiamo donato le ambulanze, le grandi feste che ci hanno preparato – ha concluso Armando Crippa – hanno ripagato completamente la fatica del viaggio, facendo scomparire la stanchezza e riempiendo i nostri cuori di una gioia indescrivibile”.
Durante la donazione all’ospedale di Koryukivka è stato donato un riconoscimento ad Armando Crippa e a Franco Ravasio per il grande impegno e per la generosità dimostrata nei confronti delle regioni ucraine.
Terminate le “consegne” i volontari si sono trattenuti in Ucraina per far visita ai bambini che ospitano in Italia per alcuni periodi dell’anno e hanno incontrato lo studente che, grazie a loro, ha potuto venire in Italia e laurearsi in ingegneria gestionale al Politecnico di Milano.

Lunedì è stato il giorno del rientro, i volontari sono rientrati in Italia, portando nel cuore la grande allegria e il grande sorriso degli ucraini e con la speranza di poter tornare, prima o poi in Ucraina con altro materiale e altre ambulanze per poter aiutare, ancora una volta, una terra che ha davvero bisogno della nostra solidarietà.

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