LECCO – Avevano fatto dell’ingresso del vecchio tribunale il loro riparo per la notte, una situazione che si protraeva da qualche giorno , con una ventina di migranti che, con coperte e sacchi a pelo, passava le notti dinnanzi all’ex palazzo di giustizia.
Una situazione alla quale il Comune di Lecco ha voluto mettere fine: con il supporto della Prefettura è stato trovato uno spazio al centro di accoglienza dei Bione per i migranti, di origine pakistana che sarebbero giunti in Italia da altri paesi europei, raggiungendo Lecco forse in treno. Su questo sarebbero in corso le verifiche della Questura.
Venerdì mattina, però, una decina di altri stranieri avevano occupato nuovamente l’ingresso dell’ex tribunale. Si tratterebbe di connazionali dei primi migranti fatti sgomberare e potrebbero aver raggiunto il capoluogo manzoniano assieme a questi ultimi. Anche loro sono stati accompagnati al Bione per l’identificazione.
“Per evitare altri episodi di questo tipo abbiamo deciso di rendere inaccessibile l’ingresso del palazzo di giustizia – ha spiegato il vicesindaco Francesca Bonacina – E’ una questione di sicurezza, vista la vicinanza del cantiere del nuovo tribunale, ed anche evitare che quel posto diventi un bivacco, quindi una possibile situazione di degrado”.
Avvisato della situazione, l’assessore Corrado Valsecchi ha provveduto tempestivamente a far sprangare l’ingresso del vecchio edificio. Nel primo pomeriggio di venerdì gli operatori hanno posizionato travi di legno , operazione effettuata con il supporto degli agenti della Polizia Locale. L’intenzione dell’amministrazione comunale sarebbe quella di abbellire con dei pannelli anche quella zona, così come fatto per il cantiere di Piazza Affari.

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