In piazza si accende l’albero di Natale di Cancro Primo Aiuto

LECCO – Tutti con naso all’in su per l’accensione del grande albero di Natale allestito in piazza Cermenati dall’associazione Cancro Primo Aiuto avvenuta questo pomeriggio poco dopo le 17.30. 

“Ogni anno è bello avere un albero che dia un po’ di luce e un po’ di speranza – ha esordito il vice presidente dell’associazione Antonio Bartesaghi prima dell’accensione – Noi come associazione ci occupiamo di dare una mano a chi è malato di Cancro e cerchiamo di farlo in tanti modi. Quest’anno il progetto più importante che stiamo promuovendo assieme a tante altre associazione è il progetto ‘Acceleriamo Insieme’ che ha ‘obiettivo di raccogliere fondi e permettere all’Ospedale Manzoni di Lecco di acquistare un’acceleratore lineare che è un macchinario indispensabile per la cura dei malati di cancro e per il trattamento radioterapico. L’ospedale Manzoni non ha più macchinari adatti per questione di ‘anzianità’ e che hanno bisogno di essere sostituiti. Noi con questo progetto vogliamo permettere all’ospedale di avere un macchinario dell’ultimissima tecnologia e che è indispensabile per salvare tante persone da un male aggressivo. In questo momento però dobbiamo ritrovare il sorriso, pensare positivamente e al calore del Natale. Per questo la benedizione di Franco Cecchin che ci vuole dare è il miglior modo di iniziare”.

A sua volta il prevosto di Lecco ha ringraziato per l’invito sottolineando il momento “intenso di violenza, di paura e di polemica anche sul presepe e devo dire che bello benedire l’albero di Natale nella piazza centrale di Lecco a favore di Cancro Primo Aiuto, perchè c’è una speranza notevole. Albero di Natale sapore di vita. Auguri”.

Quindi con l’aspersorio monsignore ha benedetto l’albero e il pubblico presente, quindi un piccolo conto alla rovescia e l’albero è stato acceso.

Infine, ma non da ultimo, il vicesindaco di Lecco Francesca Bonacina affiancata dall’assessore Stefano Gheza ha ricordato: “Questo albero è un simbolo di solidarietà e credo che sia importante che i simboli non rimangano tali ma, come per Cancro Primo Aiuto si traducano in un gesto a favore di chi sta meno bene”.

A fianco dell’albero, presenti gli Alpini con un piccolo gazebo, dove hanno offerto panettone e vin brulè ai presenti.