Da Lecco al Capodanno della Rai, la storia di Adriano Deriu

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LECCO – Lui si chiama Adriano Deriu, ballerino, coreografo e insegnante di Hip Hop presso la scuola Llamada Latina di corso Promessi Sposi a Lecco. Quest’anno, per il secondo anno consecutivo, Adriano è stato chiamato a partecipare al Capodanno della Rai, trasmesso la sera del 31 su Rai Uno e condotto da Amadeus e Rocco Papaleo direttamente dalla piazza di Matera.

Un traguardo non indifferente quello di Adriano conquistato dopo un lungo percorso, compiuto accarezzando un sogno che è poi diventato realtà solo grazie alla tenacia, alla forza di volontà, al sacrificio e, come a volte capita in questi casi, anche a un pizzico di fortuna.

I primi passi li muove a 16 anni, innamorato dell’Hip Hop. “L’ho fatto un po’ per gioco – spiega Adriano – perchè mi piaceva molto”.

 

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Poi la passione lo ha travolto: “Visto che a Lecco non c’erano molte opportunità e avevo voglia di andare avanti, ho seguito un ballerino televisivo e insegnante di Milano che si chiama David, tutt’ora mio insegnante – racconta Adriano – L’incontro con lui è stato un punto di svolta perchè mi ha migliorato molto. Dopo un’audizione sono entrato a far parte di un’accademia di Milano dove ho studiato per 3 anni. Una scelta non facile che ha comportato dei sacrifici da parte mia e dei miei genitori. Ho studiato tutte le materie che non avevo mai fatto come ballo classico, danza moderna e contemporanea. All’inizio ha avuto serie difficoltà, poi piano piano e con pazienza ce l’ho fatta”.

Adesso Adriano sta lavorando come ballerino ed insegnante. “Non è facile – confessa – ma non mi fermo qui. Continuo ad andare avanti. Sto studiando ancora a Milano e nei miei progetti a breve ci sarà un’esperienza all’estero”.

 

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Tornando al Capodanno della Rai, Adriano si dice professionalmente alquanto soddisfatto. “Sono molto contento – spiega – essere riconfermati per il secondo anno in un programma vuol dire aver lavorato bene prima. Abbiamo svolto delle prove a Roma, dove sono state preparate tutte le coreografie. Qui è stato svolto la maggior parte del lavoro. Dopo le feste ci siamo trasferiti a Matera per le prove sul palco. Rispetto all’anno scorso è stato molto più complicato e difficile perché è stato organizzato tutto in poco tempo. La sera del 31 è andato tutto bene. La gente in piazza era tantissima già a partire dalle 18.30. Da parte mia avendo vissuto l’esperienza dello scorso anno ero tranquillo. Ho pensato di più a divertirmi con l’obiettivo di far divertire gli altri… una strategia a mio avviso vincente e credo di aver fatto bene. Queste le ritengo esperienze uniche, che ti mettono di fronte alle qualità che hai ma anche alle lacune e ai difetti sui quali devi lavorare maggiormente. Quella del ballerino è una strada senza fine, pensando poi a come sono fatto io: un tipo che non si accontenta mai, allora la strada è davvero dura”.

 

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Infine un ringraziamento “a tutte le persone che mi hanno sostenuto e sono stati davvero tanti da tutta Italia – conclude Adriano – E’ stato molto emozionante anche perché tanti dei miei bambini e allievi mi hanno mandato dei video e delle registrazioni augurandomi in bocca al lupo. E’ bello essere un punto di riferimento per loro. Colgo anche l’occasione per ringraziare Llamada Latina la scuola di danza a Lecco nella quale insegno da 4 anni., ormai una famiglia e ovviamente un ringraziamento anche alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto”.